BONAVERI (Bonavera)
Anna Ottani-Ludwig Döry
Artisti bolognesi, attivi tra la fine del sec. XVII e gli inizi del XVIII, figli della sorella di D. M. Canuti, Giulia, "che pure dipingeva figure" (Crespi, [...] del Seicento che lo spinse a trarre ripetutamente le sue incisioni dalle opere di Ludovico Carracci (Predica di s. Giovanni Battista), di Annibale Carracci (Lot e lefiglie), di Francesco Albani (Battesimo di Cristo), del Canuti stesso (Martirio di s ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] colpito dall'arte incisoria di Simone Cantarini. Dal Malvasia (1678) si apprende inoltre che il D. ammirò in particolare Ludovico Carracci, di cui studiò con attenzione gli affreschi del chiostro di S. Michele in Bosco.
In una data non documentata, l ...
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CELI, Placido
Laura Gigli
Nacque a Messina verso il 1649. Le notizie sulla sua vita sono fornite dal contemporaneo F. Susinno. Iniziò a studiare sotto la guida di Agostino Scilla, noto pittore e filosofo [...] attratto dalla pittura classicista, frequentò l'Accademia del nudo dei Francesi e copiò e disegnò le opere dei Carracci e "tanto possesso pigliò di quella maniera tondeggiante e di mirabil rilievo nella Galleria Farnese, che gran disegnatore ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] , anno accademico 1968-69; R. Roli, Idisegni italiani del Seicento, Milano1969, pp. 46 s.; J. Anderson, The "Sala di Agostino Carracci" in the Palazzo del Giardino, in The Art Bull., LII (1970), pp. 46-48; C. Johnson, Il Seicento e il Settecento ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] Camilla di Alberto de' Brini. Del 1602 e probabilmente un viaggio a Roma (se è il C. il Dionisio di cui parla Lodovico Carracci in una sua lettera datata Roma, 8 giugno 1602, pubblicata in Giordani) e del 1610 è una sosta a Modena - documentata dalla ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] p. 60; La raccolta di disegni della Calcografia naz. (catal.), a cura di L. Salemo - A. Pampalone, Roma 1972, p. 15; Annibale Carracci e i suoi incisori (catal.), a cura di E. Borea - G. Mariani, Roma 1986, pp. 87, 278; G. Milesi, Diz. degli incisori ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] (1756-63); studiò la pittura decorativa del sec. 17°, approfondendo soprattutto l'opera di P. Barocci, Pietro da Cortona, dei Carracci; strinse amicizia con H. Robert con cui lavorò a Tivoli e visitò Parma, Venezia e Napoli dove poté studiare Ribera ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] fra i Misteri del Rosario e le piccole tele di analogo soggetto eseguite da vari artisti, fra i quali G. Reni, L. Carracci e D. Calvaert, per S. Domenico a Bologna; è verosimile che il F. abbia potuto conoscere le telette che erano state collocate ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] ne abusò per intolleranza di fatica"; G.P. Bellori riprendeva l'episodio, già raccontato da C.C. Malvasia, in cui Annibale Carracci, vedendo un giovane che copiava una delle lunette dipinte dal L. nel chiostro della chiesa romana di S. Pietro in ...
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FANCELLI, Pietro
Vincernza Maugeri
Figlio dell'ornatista Petronio e di Orsola Benedelli, nacque a Bologna il 18 maggio 1764. Nel 1774 si trasferì con la famiglia a Venezia, dove studiò sotto la guida [...] ). Poco tempo dopo rientrò a Bologna, ove frequentò regolarmente l'Accademia Clementina e studiò in particolare le opere dei Carracci e della loro scuola (Masini, 1850).
A Bologna le sorti della pittura e della grande tradizione del passato restavano ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....