CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] in Sassuolo, Modena 1902, p. 363; H. Mireur, Dictionn. des ventes d'art..., II,Paris 1902, pp. 122 s.; A. Foratti, I Carracci Città di Castello 1913, pp. 318 s.; G. Zucchini, Un affresco ignorato..., in Archig., XI(1916), pp. 257-60; A. Cicatelli, Di ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] , il G. fu considerato più compiutamente da Malvasia (1678) che lo descrisse come allievo a Bologna dapprima di Agostino Carracci e, dopo la morte di questo nel 1602, aggregato alla bottega di Giovanluigi Valesio, accanto al più modesto Andrea ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] del Baraccano), del 1768. Si confronta col Reni nella grande pala di Vigorso con i Ss. Marco, Sebastiano e Antonio e con i Carracci nel sontuoso ex voto di S. Domenico, preceduto, così come tutti i suoi dipinti, da più schizzi e da un disegno (Parigi ...
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BETTINI, Antonio Sebastiano (Anton Bastiano)
Silvia Meloni
Figlio dell'architetto Giovanni Battista (ricordato solo nelle. notizie del figlio, e di cui non si conosce esattamente l'attività), nacque [...] 1737 a Roma, dove, alla scuola di S. Conca, completò la sua formazione copiando le opere di Raffaello, dei Carracci e di altri.
Da queste notizie, tramandateci dal Museo Fiorentino,traspare un'educazione nell'ambito della cultura più classicheggiante ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] allora in voga, uno stile che si rifaceva alla tradizione classica e devota delle opere di Raffaello, di Annibale Carracci, del Domenichino e di Guido Reni, aggiornata e integrata dal nuovo "insuperabile" modello, quello di Carlo Maratti.
In data ...
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FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] copie in disegno da dipinti della galleria Estense, e quindi a Venezia, secondo un percorso in uso tra gli artisti bolognesi dopo i Carracci. Vi si recò con il Creti, e il soggiorno fu di non poco interesse per quest'ultimo; quanto abbia giovato al F ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] . Le stampe non sono firmate né per esteso né col monogramma "BC" che il Bruillot (1832) ritrova in una Sacra Famiglia da Agostino Carracci con dedica al Coccapani e in un ritratto del Correggio. In quasi tutti i casi si tratta di copie da O. Gatti e ...
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BELLAVIA, Marcantonio
Mario Pepe
Siciliano, se ne ignorano sia il luogo sia la data di nascita. Può solo stabilirsi, per evidenza di documenti, che tra l'anno 1668 e il 1670 egli era a Roma, dove svolse [...] titolo dato, al volume, Pensieri diversi..., e sul quale appare la firma falsa del Bloemaert) e a un ritratto di Annibale Carracci, nel foglio successivo, sul quale, in basso, si legge "Anibale Caracci dis. ed inc. il suo Ritratto". Si tratta di un ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] verso la fine del primo decennio del XVII secolo. Un primo dipinto per il quale si può ipotizzare una collaborazione tra Ludovico Carracci e il L. è la Madonna con Bambino fra i ss. Bartolomeo e Nicola, nella chiesa di S. Lorenzo a Budrio, riferibile ...
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BONAVERI (Bonavera)
Anna Ottani-Ludwig Döry
Artisti bolognesi, attivi tra la fine del sec. XVII e gli inizi del XVIII, figli della sorella di D. M. Canuti, Giulia, "che pure dipingeva figure" (Crespi, [...] del Seicento che lo spinse a trarre ripetutamente le sue incisioni dalle opere di Ludovico Carracci (Predica di s. Giovanni Battista), di Annibale Carracci (Lot e lefiglie), di Francesco Albani (Battesimo di Cristo), del Canuti stesso (Martirio di s ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....