FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] queste opere rivelano un grado di assimilazione molto alto della pittura romana del momento; i modelli più evidenti sono i Carracci e i loro allievi bolognesi, in particolare Guido Reni, ma non mancano i riferimenti alla poetica del Caravaggio, come ...
Leggi Tutto
BALDI, Bernardino
Arturo Bovi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita. Il 5 dic. 1599 compare negli elenchi dell'arte dei pittori di Bologna (v. il doc. in Arch. stor. dell'arte ital.,s. 2, [...] stilisticamente al gruppo degli ultimi manieristi bolognesi superati e messi definitivamente da parte dalla crescente fama dei Carracci; dotato di una certa felicità inventiva, il suo modo di trattare il colore risultava gradevole. Anche nel ...
Leggi Tutto
Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] del Settecento.
Vita e opere. A
llievo a Venezia di F. Cervelli, fu poi a Bologna, dove conobbe l'opera dei Carracci, e a Parma (1648-88). Qui lavorò, in collaborazione con F. Bibiena, alla decorazione dell'oratorio della Madonna del Serraglio, che ...
Leggi Tutto
Architetto, pittore e incisore (Bologna 1541 - ivi 1583). Figlio di Tebaldo e fratello di Pellegrino, sotto l'influsso di quest'ultimo, e anche del Vignola, fu tra le personalità più creative del manierismo [...] in S. Pietro, con l'esecuzione del presbiterio e della Cappella Maggiore (a partire dal 1575); cortile dell'arcivescovado (1575); palazzo Magnani, ora Salem (1576-87), palazzo Mattei (1578), ecc. Fu maestro d'incisione di Agostino Carracci. ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte e critico italiano (Roma 1927 - ivi 2020). Formatosi alla scuola di L. Venturi e poi di G. C. Argan, è stato direttore della Calcografia nazionale, prof. nell'univ. di Palermo, poi in [...] al futurismo, dal barocco leccese a Duchamp: Le arti in Vaticano, 1965; Pittori moderni, 1965; Le incisioni dei Carracci, 1965; Barocco leccese, 1966; Le due avanguardie, 1966; Il Futurismo, 1967; Duchamp invisibile, 1976; Avanguardia di massa, 1978 ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] primi anni romani non si sa quasi nulla e comunque viene da pensare a un probabile contatto, a parte che con le opere dei Carracci, di G.B. Viola e di F. Albani, anche con il Domenichino, Domenico Zampieri, e con la sua cerchia (Falaschi, p. 111 n. 3 ...
Leggi Tutto
Pittore (Lucca 1708 - Roma 1787). Allievo a Roma di S. Conca e di A. Masucci, si rivolse soprattutto allo studio dell'antico e di Raffaello. La prima opera di grande respiro (Madonna col bambino e santi, [...] , ma il suo classicismo, più che da un programma teorico, nasce dalla tradizione figurativa neo-cinquecentesca dei Carracci. Soprattutto felici sono le composizioni allegoriche (Allegoria delle Arti, nel museo di Francoforte) e storiche (Achille in ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte (Berlino 1901 - New York 1971). Allievo di A. Goldschmidt, fu poi a Roma (1923-27) presso la Biblioteca Hertziana. A Londra, dal 1934, fu tra i più vivaci animatori del Warburg Institute; [...] Bernini (2 voll., 1931); Architectural principles in the age of humanism (1949; trad. it. 1964); The drawings of the Carracci ... at Windsor Castle (1952); Gian Lorenzo Bernini (1955); Art and architecture in Italy, 1600-1750 (1958; trad. it. 1972 ...
Leggi Tutto
GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] , il G. fu considerato più compiutamente da Malvasia (1678) che lo descrisse come allievo a Bologna dapprima di Agostino Carracci e, dopo la morte di questo nel 1602, aggregato alla bottega di Giovanluigi Valesio, accanto al più modesto Andrea ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] del Baraccano), del 1768. Si confronta col Reni nella grande pala di Vigorso con i Ss. Marco, Sebastiano e Antonio e con i Carracci nel sontuoso ex voto di S. Domenico, preceduto, così come tutti i suoi dipinti, da più schizzi e da un disegno (Parigi ...
Leggi Tutto
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....