CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] del C. alla scuola dell'Albani, allora appena agli inizi della sua attività di pittore e ancora sotto l'ala dei Carracci. Come pure un'analisi stilistica delle opere siciliane del C. conferma la mancanza di riferimenti ai modi pittorici dell'Albani e ...
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MATTIOLI, Ludovico
Simona Capelli
– Figlio di Francesco Maria e di Angela Barbieri, nacque a Crevalcore (nei pressi di Bologna) il 2 genn. 1662.
Trasferitosi nella città felsinea con la famiglia in [...] Correr, Venezia 1982, p. 160 n. 186; P. Milesi, Diz. degli incisori…, Bergamo 1982, p. 162; D. De Grazia, Le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi, Bologna 1984, pp. 236, 346; M. Lolli, Le acqueforti di L. M ...
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FELLINI (Felini, Felina)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori bolognesi attivi tra la seconda metà del XVI e la metà del XVII secolo. Capostipite è Giovanni Battista, da identificare probabilmente con il [...] generale arcivescovile, Registri battesimali della cattedrale, ad annos). Entrambi furono allievi di G. Ferrantini e dei Carracci. Legati spesso nella comune denominazione "i Fellini" ricorrente nei testi coevi condivisero l'attività di pittori ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] le complesse origini del pittore, che avrebbe derivata dai suoi maestri "una generica affinità con i modi dei Carracci e insieme una modesta e superficiale propensione per il Correggio; disegnatore abbastanza sicuro, negli atteggiamenti delle figure ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Battista per l'altare del transetto destro; in quest'opera, in particolare, il paesaggio appare ispirato alla pittura di Annibale Carracci e N. Poussin. Intorno al 1672 il G. fu impegnato nella decorazione della chiesa di S. Marta al Collegio Romano ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] rilevare che la prima formazione di questo artista avviene in ambito perugino a contatto con Gianantonio Scaramuccia, allievo di Annibale Carracci e amico molto stretto di Guido Reni (Pascoli, 1732, p. 180).
L'evidente interesse del C. per gli esempi ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] " acquistati durante il viaggio del 1756-58, a Bologna, Roma e Firenze: il gruppo fondamentale è costituito da dipinti dei Carracci e della loro scuola, e il tono è classicistico e accademico, esattamente in linea con la personalità di erudito in ...
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ROSASPINA, Francesco
Rosalba Dinoia
– Nacque a Montescudo (Rimini) il 2 gennaio 1762 nella parrocchia dei Ss. Biagio e Simeone da Giovan Battista, notaio, e da Luigia De Bonis. Il fratello Giuseppe [...] S. Francesco da un’opera attribuita a Domenichino (1792) e L’Apparizione dei tre angeli ad Abramo di Ludovico Carracci (1794), che gli decretarono grande successo e ne consacrarono l’entusiastica passione per il Seicento bolognese.
Il 1794 fu ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] in Toscana, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1989, I, pp. 315, 319, 328, 346; G. Perin, Gli scritti dei Carracci, Bologna 1990, pp. 71 s.; A. Tosi, La pittura a Pisa, cit., pp. 322-338; C. De Benedectis, Per la storia del collezionismo ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] Ottley, pubblicata a Londra nel 1823, cioè due anni dopo la sua morte, e riproduce un nudo muliebre a sanguigna di Annibale Carracci. Un altro disegno da lui ricavato, per essere inciso, da un ritratto del visconte George Mac Artney di W. Edridge, ma ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....