MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] , in Correggio e il suo tempo (catal.), Parma 1984, pp. 218-228; K. Oberhuber, in L’età del Correggio e dei Carracci. Pittura in Emilia dei secoli XVI e XVII (catal.), Bologna 1986, pp. 159-161; U. Davitt Asmus, Fontanellato, II, La trasformazione ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] per comprendere come, sebbene lo scrittore dichiari di considerare supremo ed esemplare l'asse che da Raffaello discende ad Annibale Carracci, al'"non mai abbastanza lodato" Domenichino e a Carlo Maratta, i quali tutti "hanno con l'arte nascosta l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] Odoardo, grande collezionista di quadri, antichità e monete, mecenate dei pittori emiliani, in particolare di Annibale Carracci, avviò una serie di lavori di trasformazione degli Orti, nel contempo arricchendoli notevolmente di essenze vegetali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] per costituire una propria Compagnia. Il fenomeno, che ha ragioni particolari legate al prestigio raggiunto a Bologna dalla scuola dei Carracci, non può essere inteso come un atto di divorzio de facto tra le arti meccaniche e quelle belle. Resta però ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] reale, Carlo Alberto raccolse un'importante collezione di disegni di antichi maestri (Leonardo; Pollaiuolo; Pontormo; Rosso; Tintoretto; Carracci; maestri fiamminghi e francesi, ecc.).
Il museo di antichità, che si venne formando sotto Carlo Felice ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] de' Fiori, a Camerano il Maratti, principe della pittura accademica romana; e alla regione affluiscono opere del Caravaggio, dei Carracci, del Reni, del Domenichino, del Guercino, di Luca Giordano, di Corrado Giaquinto, di Orazio Gentileschi, di C. M ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] di P. Testa (1977) e sui rami di Piranesi (1979) a quelle ben più impegnative come Raffaello invenit (1985) e Annibale Carracci e i suoi incisori (1986) fino alle più recenti quali per es. quella sui disegni veneti e lombardi nella collezione della ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] E però i trattati, invece di avviarsi alla storia, formularono precetti di eclettismo, con danno dell'arte, come i Carracci dimostrano. I trattati più ricchi di critica della seconda metà del Cinquecento, sono quelli del Lomazzo e dell'Armenini. Nel ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] è rappresentata soprattutto dai maestri dei secoli XVI-XVII (Raffaello, Tiziano, Leonardo da Vinci, il Correggio, il Veronese, i Carracci, il Caravaggio); i secoli XIV e XV invece non vi hanno che alcuni capolavori, come la Madonna di Cimabue, l ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] a Venezia. Durante il sec. XVI Firenze sembra quasi estranea alle varie correnti dominanti in Italia: Marcantonio, Cort, Carracci, ecc. L'unico incisore fiorentino di qualche valore è Domenico del Barbiere che, spaesato, appartiene alla scuola di ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....