POMARANCIO
Adolfo Venturi
. Cristoforo Roncalli, detto il P., pittore, che ebbe il soprannome dal luogo di nascita e dal soprannome del suo maestro, nacque, secondo il Baglione, nel 1552, e morì a Roma [...] S. Agnese della chiesa dei Gerolomini, mentre nella S. Maddalena della Galleria Barberini piega alle tendenze del Seicento carraccesco, valendosi della luce a esprimere la qualità delle cose e la loro sostanza pittorica.
Bibl.: A. Venturi, Storia ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] opere si ricava che il D. si formò tra lo stile tardo controriformato dei Santafede e degli Azzolino (Ragano) ed il revisionismo carraccesco di G. B. Caracciolo detto il Battistello, artista che egli evocò spesso nelle opere tra il 1650 e il 1660 ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] e quello carico di feroce determinazione dell'armigero che gli è alle spalle. L'opera, lontana dal naturalismo carraccesco che proprio in quegli anni rivoluzionava la pittura bolognese, propone un clima assai vicino alla malinconia e al patetismo ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] la vasta opera grafica, oggi costituita da circa 240 acqueforti nelle quali evidenti sono gli elementi di gusto carraccesco, in particolare di Agostino, soprattutto nella ricerca di un equilibrio tra il linguaggio grafico e le suggestioni pittoriche ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] , e a Piacenza, dove rimase fino al 1629. A questi anni data il rinnovamento della sua pittura, che risente del clima carraccesco propagatosi in area emiliana. Tale rinnovamento si sostanzia nell'accoglienza di spunti da G. Lanfranco e A. Tiarini. A ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] e "vera" architettura prospettica ispirata alle opere del Tibaldi e del Laureti, ma probabilmente filtrata dall'insegnamento carraccesco), forzandoli anzi nel senso del raggiungimento di una profondità maggiore. Questa impresa gli conferì una precoce ...
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BASTIANI, Giuseppe (non Girolamo), detto Giuseppino da Macerata
Marco Chiarini
Nato a Macerata nella seconda metà del sec. XVI, scolaro di Gaspare Gasparini maceratese, il B. fu attivo per le chiese [...] G. Reni. Pur accettandosi la tradizione del più che probabile alunnato del B. presso il Gasparini anch'egli, del resto, carraccesco di provincia bisogna tuttavia dar ragione alle acute osservazioni del Lanzi e vedere nell'opera del B. una fusione di ...
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TIARINI, Alessandro
Aldo Foratti
Pittore. Nacque nel 1577 a Bologna, dove morì nel 1668. Entrato presto nella scuola di Prospero Fontana, poi in quella del Cesi, fu a Firenze in relazione col Passignano, [...] . Reminiscenze romane, e forse indirette, si distinguono nel Santo Vescovo con due martiri, frammento di una composizione semicircolare; carraccesco e dotato d'una fine spiritualità è il lunettone della Vergine di S. Carlo, quantunque in esso il ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] convenendo su brani quali la sezione destra della Liberazione di Andromeda e la Fanciulla con il liocorno.
Il discepolato carraccesco e la lezione di Raffaello ebbero come primo frutto autonomo la Liberazione di s. Pietro dal carcere per la basilica ...
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SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] i coevi fregi dell’oratorio della Trinità a Pieve di Cento (1605) e di palazzo Bonfiglioli Rossi, dal fare carraccesco rallegrato da panneggi neomanieristici e fisicità tibaldiane. Contemporanea è l’impresa di S. Michele in Bosco, avviata nel ...
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