RENI, Guido
Aldo Foratti
Pittore. Nato a Calvenzano (Bologna) il 4 novembre 1575, morto a Bologna il 18 agosto 1642. Ingegno precoce, dimostrò subito molta attitudine alle arti del disegno, e insieme [...] richiamare l'Assunta del Calvart, conservata nella stessa raccolta, mentre i quattro assistenti in basso si conformano agli esempî carracceschi. Il tentativo di conciliare due metodi contrarî dura poco, e con la copia dell'Elemosina di S. Rocco di ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] e ne divenne poi più volte principe. A complemento di un'educazione gentilizia, il M. ebbe un apprendistato pittorico con i carracceschi G. Campana e G. Cavedone, dai quali imparò le tecniche a fresco e a olio.
Delle competenze acquisite non fece mai ...
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CARRACCI
Donald Posner
Famiglia di artisti attiva a Bologna e a Roma tra gli ultimi decenni del sec. XVI e i primi del XVII. Il Malvasia (I, p. 457) pubblica l'albero genealogico della famiglia, di [...] ;D. Mahon-L. Venturi, L'eclettismo e i C.: un post-scriptum, in Commentari, I(1950), pp. 163-71; A. Petrucci, L'incisione carraccesca, in Boll. d'arte, XXXV(1950), pp. 131-44; R. Wittkower, The Drawings of the C. … at Windsor Castle, London 1952; D ...
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POSSENTI, Giovanni Pietro
Stefano L'Occaso
POSSENTI, Giovanni Pietro (Gian Pietro). – Nacque a Bologna nel 1618 da Benedetto, anch’egli pittore (Malvasia, 1678, p. 580).
L’attività del padre, nato nel [...] pitture in S. Barbaziano, «tenebrose operazioni, spiritose, ma poco aggiustate» (Malvasia, 1704, p. 195); ciò contrasta con i modi carracceschi delle opere a lui sin qui riferite.
Non è noto quando Possenti lasciò Bologna e se raggiunse subito Padova ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] pittori dell'Italia meridionale fra i quali primeggia Mattia Preti, agli stessi veneti attraverso al Feti, al Lys ed ai carracceschi, come il Reni e il Guercino; gli echi se ne prolungarono fno ai primi impressionisti dell'Ottocento, specie nell'arte ...
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FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] 16 stampe intitolate Il Sacro Santo Senato di Giesù Cristo (cfr. Le Blanc, 1856), in cui si rivela vicino ai modi carracceschi.
Sono incisioni molto rare in folio che riproducono i busti degli Apostoli e degli Evangelisti, di Maria Vergine, di Gesù ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] ) e i due Paesaggi con figure (Bologna, coll. Cavina), aggiunti al corpus (Roli, 1977), dove gli spunti carracceschi tendono a riequilibrare e a ricomporre il pittoresco. disordinato, derivato dal Rosa. Le "macchiette" sono probabilmente di Gaetano ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] la fase matura, quasi senza documenti, ma ricca di opere. Diversamente dall'Albani, e dal gruppo più classicistico dei carracceschi, il B. muove un po' come il Lanfranco verso la tradizione emiliana di dolcezza, di ombre e di movimento drammatico ...
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MURATORI, Domenico Maria
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
– Figlio di Biagio e di Orsola Natali (Crespi, 1769), fu battezzato il 14 aprile 1661 a Vedrana (Bologna).
Studiò a Bologna con Lorenzo Pasinelli [...] (Disegniromani, 1995). Tra i quadri di questo decennio appare il più solenne e composto, ancor memore di elementi carracceschi.
Nel 1710 fu completata la decorazione di una porta nell’attuale galleria degli Arazzi in Vaticano, nella quale Muratori ...
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MASSAROTTI, Angelo (Angelo Innocente). – Figlio di Bartolomeo e di Angela, nacque il 3 giugno 1654 a Cremona, dove fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Paolo (Bonometti, p. 84)
Alessandro [...] di Reni, Paolo Caliari detto il Veronese e Raffaello, si riempiono di personaggi dai visi tondi, gli incarnati morbidi, carracceschi, mentre i colori intensi e gli effetti di luce calda sembrano memori del periodo romano di Giovanni Lanfranco. Per ...
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