MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] alcune enclaves delle stesse province mafiose, con qualche penetrazione nella provincia di Enna e nella zona delle Caronie nel Messinese. Il modello associativo, con qualche innovazione ''americana'' (proverrebbe dagli Stati Uniti l'impiego di ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle rivendicazioni dei contadini. A fine Ottocento si strinsero ... ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
Storia
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle rivendicazioni dei contadini. A fine Ottocento si strinsero ... ...
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Salvatore Lupo
Una riflessione sulla m. siciliana agli inizi del 21° sec. non può non partire dalla sanguinaria escalation delle m. verificatasi in Sicilia, come nel resto del Mezzogiorno, tra gli anni Settanta e Ottanta del 20° sec., nella fase terminale e per alcuni versi culminante di una congiuntura ... ...
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Giovanni Bianconi
Una cupola piena di sangue
Con il termine mafia si intende un sistema di potere esercitato attraverso l’uso della violenza e dell’intimidazione per il controllo del territorio, di commerci illegali e di attività economiche e imprenditoriali; è un potere che si presenta come alternativo ... ...
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Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene proposta in un documento ufficiale firmato dal prefetto di Palermo. Il tentativo di ritrovare nell'etimologia ... ...
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Raffaele CIASCA
. Sotto il nome di mafia si comprendevano generalmente due cose alquanto diverse fra loro: un abito, un particolar modo di sentire che rendeva necessaria una certa linea di condotta in un dato ordine di rapporti sociali; e un complesso di piccole associazioni. L'abito o lo spirito ... ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] continuo e crescente l'afflusso di opere e di artisti dall'Italia nella Spagna: ricordiamo gli scultori e architetti Aprile da Carona e i Gaggini da Bissone che lavorarono per palazzi e per chiese di Siviglia, sul posto, o inviando marmi scolpiti nei ...
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accennare
v. tr. e intr. [der. di cenno] (io accénno, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Far cenno con la mano, col capo o col muover degli occhi per manifestare la propria volontà, per esprimere un sentimento, o per dare un ordine, un...
crucciare
v. tr. [lo stesso etimo di corrucciare] (io crùccio, ecc.). – Tormentare, affliggere, indispettire: Va’, né crucciarmi, se reddir vuoi salvo (Foscolo). Più com. l’intr. pron. crucciarsi, affliggersi: perché ti crucci tanto per quel...