Medico, nato a S. Cipirello (Palermo) il 15 maggio 1884. Dal 1922 tenne all'università di Roma la cattedra di clinica pediatrica dalla quale fu allontanato nel 1927. Professore (1929) di ricerche mediche nell'università di California, dal 1930 al 1935 di malattie infettive nell'università di Napoli, dal 1935 al 1946 della stessa materia nell'università di Roma. Nel 1946 fu reintegrato nella cattedra ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] tartaro stibiato: questo rimedio era già stato proposto nel 1913 da A. Castellani, ma nel 1914 il D. e il Caronia fissarono le dosi proporzionate all'età e le modalità di applicazione nella via di somministrazione endovenosa. Dal 1915 al 1929 vennero ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] Torino, 1977, p. 529). Proseguendo questo filone di ricerche, due allievi dello J., G. Di Cristina e G. Caronia, avrebbero messo a punto nel 1914 uno schema di terapia specifica della leishmaniosi viscerale basato sulla somministrazione endovenosa di ...
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DE TONI, Giovanni
G. Roberto Burgio
Nacque a Venezia il 3 marzo 1895 da Ettore e Italia Battistella: si laureò in medicina e chirurgia a Padova il 15 dic. 1919 con lode e dignita di stampa della tesi. [...] connatale regressiva [De Toni]; l'iperostosi corticale infantile [Caffey e Silverman], in Scritti medici in onore di G. Caronia, I, Roma 1949, pp. 211-220); secondo la maggior parte degli studiosi questa malattia è identificabile nella iperostosi ...
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GIROLAMI, Mario
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Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] , oltre a pubblicare vari lavori (tra i quali si fa appena cenno qui a: La sindrome bantiana malarica, in Scrittiin onore di G. Caronia, I, Roma 1949, pp. 283-300; Lo stomaco e l'intestino, in Il corpo umano, III, Torino 1955, pp. 97-145; Sulla ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] l'antimonio sotto forma di tartaro stibiato secondo lo schema messo a punto pochi anni prima da G. Di Cristina e G. Caronia (Sopra alcuni casi di Kala-azar infantile trattati col tartaro stibiato, in Pediatria, XXV [1917], pp. 449-468). Nel settore ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] dell'ambiente fisico e sociale della mortalità infantile, Roma 1941, pp. 258-260; Leucemie eosinofile, in Scritti medici in onore di G. Caronia nel 25 anno del suo insegnamento, a cura di A. Laurinsich - U. Gneli, ibid. 1949, pp. 407-411; Spunti di ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] elettiva. Per altre sono ancora in studio le modaiità di applicazione. In Italia, accanto alle osservazioni di G. Caronia, C. Cocchi e G. Frontali, sulle meningiti tubercolari, le prime ricerche sul trattamento della tubercolosi polmonare sono state ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] di bioetica, a cura di S. Leone, S. Privitera, Acireale-Bologna 1994-
F. Del Noce, Non uccidere, Milano 1995.
A. Caronia, Il corpo virtuale, Padova 1996.
F. D'Agostino, Bioetica, Torino 1996.
L. d'Avack, Ordine giuridico e ordine tecnologico, Torino ...
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carogna
carógna s. f. [lat. *caronia, agg. f., der. di caro carnis «carne»]. – 1. Corpo di bestia morta, in stato di putrefazione: gli avvoltoi si cibano di carogne; ant., e oggi spreg., cadavere umano: risuscitò la c. d’uno uomo morto (Giamboni);...
accennare
v. tr. e intr. [der. di cenno] (io accénno, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Far cenno con la mano, col capo o col muover degli occhi per manifestare la propria volontà, per esprimere un sentimento, o per dare un ordine, un...