LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] , Le vicende, l'area e gli avanzi del Regium Palatium e della cappella e monastero di S. Anastasio dei re Longobardi, Carolingi, e re d'Italia nella corte regia ed imperiale di Corte Olona provincia di Pavia, Milano 1889; M. Rosi, Longobardi e ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] genere di quelli dell'altare d'oro di Milano. Gli smalti non ricoprirono d'altro canto alcun ruolo nell'ultimo capitolo dell'o. carolingia, che si svolse a Milano o a Monza. Il re Berengario I (888-924), dal 915 imperatore, nipote di Ludovico il Pio ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] alla dipendenza dal papa, l'antico signore che fin dal sec. 8° avrebbe dovuto - in base alla donazione dell'esarcato fatta dai Carolingi alla Santa Sede - governare la città.Si aprirono i grandi cantieri di S. Maria dei Servi (1383) e di S. Petronio ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] a S-E, fu peraltro causa di rovinosi assedi da parte dei Goti di Totila nel 545 e durante la conquista carolingia sullo scorcio dell'8° secolo. Come per altri centri dell'Umbria, anche in territorio assisiate si diffusero nel primo Medioevo diverse ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] cripta di Flavigny (uno solo dei quali rimasto in situ), a racemi ed entrelacs bisolcati, comuni nelle sculture prodotte in età carolingia nell'Italia del Nord e diffuse nella valle del Rodano: se ne trovano in particolare a Vienne, Lione e nella B ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] di Sant'Ambrogio, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, I, Milano, una capitale da Ambrogio ai Carolingi, Milano 1987, pp. 178-201; E.E. Gudjo Jónsson, Romanesque Gold Embroidered Vestments from the Cathedral Church at Hólar, Iceland ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] sistema non era certamente più di un'articolazione, ma unito al muro sottile, i cui presupposti erano ottoniani, carolingi o addirittura paleocristiani, esso acquistava un ruolo strutturale. Per quest'ultimo Bony coniò il termine di 'membrificazione ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] dai c., oggi perduti, ma documentati, di Aniane, Fulda e forse - per l'area bizantina - Costantinopoli. A queste testimonianze di arte carolingia e ottoniana fa seguito, in età romanica e nella prima età gotica, una assai più nutrita serie di opere ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] nel tesoro di Sant'Ambrogio, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, I, Milano, una capitale da Ambrogio ai Carolingi, Milano 1987, pp. 197-198; M. Flury-Lemberg, Textil-Konservierung im Dienste der Forschung, Bern 1988; E.E. Gudjónsson ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] o una croce, e una fonte franca dell'849 parla di italica moneta argento (Grierson, 1976, ed. ingl. p. 43; v. Carolingia, Arte). Se Oltralpe erano molto diffusi come tipi monetali i monogrammi, questi sono più rari in I., fatta eccezione per gli ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...