DISEGNO
F. Manzari
Pochi sono gli esempi di d. medievali conservati anteriori alla seconda metà del Trecento; tale scarsità, a fronte dell'abbondanza di d. rinascimentali, è stata spiegata (Oertel, [...] un manoscritto eseguito a Reims nell'873 ca. (Yale, Univ. Lib., Beinecke Lib., 413); i d. sono stati collegati agli avori carolingi con le Storie di Ercole che compongono la cattedra di s. Pietro, di cui potrebbero essere gli studi preliminari (Nees ...
Leggi Tutto
COSTANZA, Lago di
A. Knoepfli
COSTANZA, Lago di (ted. Bodensee; Bodamen nei docc. medievali)
L'ampia regione posta intorno al lago di C., che comprende zone attualmente situate in Germania (Baden-Württemberg [...] pali (per es. gli ambienti annessi al castello di Frauenfeld in Turgovia, del 1400-1430), e il Fachwerk.In età carolingia alle chiese ad aula si sostituirono generalmente chiese con impianto basilicale. Nel primo terzo del sec. 9° si trovano edifici ...
Leggi Tutto
VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] in Thieme-Becker, XXXIV, 1940, p. 588; A. Lipinsky, Vuolvinius Magist. Phaber, RivA 24, 1942, pp. 1-10; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 113-255; G.B. Tatum, The Paliotto of Sant'Ambrogio at Milan ...
Leggi Tutto
Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] Spoleto 1986, pp. 385-402, fig. 4.
R. Cassanelli, Materiali lapidei a Milano in età longobarda, in Milano, una capitale da Ambrogio ai Carolingi, a cura di C. Bertelli, Milano 1987, p. 246, fig. 285.
S. Lusuardi Siena, "... Pium [su]per am[nem] iter ...
Leggi Tutto
(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] fino all’844; Alderán (848-852), che combatté contro i Mori; Unfredo (857-858), che avendo tentato di ribellarsi ai Carolingi fu deposto da Carlo il Calvo; gli succedettero Salomone (858-871); Vilfredo detto il Peloso; Vilfredo II, Miró e Suniario ...
Leggi Tutto
BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] all'inizio del secolo VII, ivi, pp. 361-391; G. Bognetti, La Brescia dei Goti e dei Longobardi, ivi, pp. 393-446; id., Brescia carolingia, ivi, pp. 447-483; G. Arnaldi, Da Berengario agli Ottoni, ivi, pp. 485-517; G. Panazza, L'arte dal secolo VII al ...
Leggi Tutto
EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] crociera, pianta ad aula unica triabsidata, pianta centrale, pianta a tre navate e facciata a salienti, traccia di Westwerk carolingio (S. Antonino, 1014-1050). Limitato è il corredo plastico superstite, come i capitelli di S. Dalmazio con foglie ad ...
Leggi Tutto
EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] o il rotulo, chiuso nelle più antiche rappresentazioni, per lo più aperto dal sec. 8° in poi. Nelle miniature della scuola carolingia di Tours appare a volte una differenziazione tra l'aquila, con il libro o il rotulo aperto, e gli altri simboli ...
Leggi Tutto
PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] di forma cilindrica o quadrangolare, mentre l'apparato ornamentale è quello tipico dei repertori altomedievali e carolingi, fra i quali risulta comunque prevalente quello composto da archeggiature, all'interno delle quali si dispongono ...
Leggi Tutto
CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] lo dotò di una preziosa montatura in argento dorato con gemme, smalti e filigrane.Da ricordare infine è la ripresa in epoca carolingia della tecnica dell'intaglio su gemme che produsse in c. di rocca anche opere con interi cicli figurati, come il c.d ...
Leggi Tutto
carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...