Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] tardoantico del codice, generalmente attribuito al sec. 5°-6°, al punto da renderne problematica la collocazione nel panorama delle scuole carolinge.
Difatti al nome di A. e con esso a quello di Hrodegarius, lo scriba che si firmò nell'explicit del ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] l'inserimento del Filioque nel Credo. Gli atti del sinodo furono portati a Roma da due alti esponenti del clero carolingio. Nel gennaio 810, L. III li esaminò con una commissione di ecclesiastici romani, sembra in animato contraddittorio con i messi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Romano Impero, delle elezioni di re e imperatori e dell’assegnazione dei feudi è sotteso un giudizio limitativo sui carolingi, nonostante il loro ruolo di difensori del papato. Dell’Italia si illustrano le autorità civili e religiose, gli apparati ...
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ANTONIO
Vittorio De Donato
Fu vescovo di Brescia nella seconda metà del IX secolo. Di lui non si conosce con esattezza né l'anno della nascita, né quello della morte.
Anche per quanto riguarda la data [...] "Regnum" italico, i quali, dopo la morte di Carlo il Calvo e la definitiva rovina dell'impero carolingio, sopportavano con sempre maggiore insofferenza la posizione subordinata loro imposta dai dominatori franchi.
A. partecipò sicuramente al concilio ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] i re d'Italia - i quali avevano una serie di nemici anche nel Nord della penisola - e quindi, come gli imperatori carolingi, si ritirasse poi discretamente nella sua patria. G. inviò a corte i propri legati - il cardinal diacono Giovanni e uno ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] e, nel 1871, dal saggio Cenni sulle fonti giuridiche dalla caduta dell’impero romano fino alla dissoluzione di quello de’ Carolingi (in Archivio giuridico, II (1868), pp. 3-51).
Nel 1873 iniziò presso le edizioni Salmin di Padova la pubblicazione ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] artistico di questa abbazia dell'Orléans, il cui scriptorium sembra aver conosciuto una fiorente attività dopo l'epoca carolingia.
Il martirologio di Chartres, la cui composizione primitiva risale agli anni 1026-1028 (Merlet, Clerval, 1893), è dotato ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] alla successione imperiale del figlio di Ludovico il Germanico, Carlomanno, e quello favorevole al ramo occidentale dei Carolingi e dunque fautore di Carlo il Calvo, zio dell'imperatore scomparso, capeggiati rispettivamente dal vescovo Formoso e ...
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LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] politica per affrontare il crescente problema dell'espansione normanna, tentando l'integrazione degli aggressivi conquistatori nel sistema dei Regni carolingi.
Nel settembre 885 L. fu inviato da Carlo a Roma con l'ordine di deporre il nuovo papa ...
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D'ANCONA, Paolo
Rosella Siligato
Nacque a Pisa il 7 nov. 1878 da Adele Nissim e da Alessandro, l'insigne storico della letteratura, che lo indirizzò agli studi letterari; frequentò il liceo e l'università [...] opere di questa fase iniziale si possono cogliere quei caratteri distintivi, enucleabili dagli innumerevoli elementi bizantini, carolingi, irlandesi e francesi, che permangono nella produzione più tipicamente italiana e sono riconducibili ad una ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...