VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] dato dalla mancanza di un vero e proprio transetto, tanto che è stato adottato un termine d'uso per l'architettura carolingia, gli 'annessi', ossia due corpi di fabbrica aggregati al corpo delle navate - sporgenti in pianta e di altezza pari a quella ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] B. latina ci sono conservati, come già abbiamo avuto occasione di vedere e come vedremo ancora più avanti, nei codici miniati carolingi. Un codice di Sedulio ad Anversa (Museo Plantin Moretùs, M 17, 4) del IX sec. ci offre una preziosa testimonianza ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] fiumi Lech e Enns, il Nordgau, l'od. Alto Palatinato e il Tirolo, inclusa la diocesi di Säben.Nel sec. 8° i Carolingi posero fine alla dominazione agilolfingia e la B. fu annessa al regno dei Franchi, ottenendo tuttavia un proprio sistema giuridico e ...
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GUASCOGNA e GUIENNA
J. Cabanot
(franc. Gascogne e Guyenne)
La G. (lat. Vasconia, Wasconia; occitano Gasconha 'paese dei Baschi') e la Guienna (occitano Guiaina, dal lat. Aquitania) corrispondono al [...] Guienna. Poco testimoniate nelle fonti scritte e povere di resti monumentali, queste regioni rimasero ai margini della rinascenza carolingia. L'epoca delle invasioni normanne è segnata da una recessione della vita urbana, soprattutto in G., ove la ...
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NIMEGA
A.M. Koldeweij
(lat. Noviomagus; olandese Nijmegen; ted. Nimwegen; Niumaga nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi nella prov. della Gheldria, N. è situata in posizione favorevole sulla riva [...] Jan'. Questi frammenti attestano che nel palazzo, o nelle sue vicinanze, dovevano trovarsi edifici a carattere monumentale di epoca carolingia.Nell'area del Valkhof, oltre alla citata cappella di S. Martino, è ancora visibile l'ottagonale cappella di ...
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D'ANCONA, Paolo
Rosella Siligato
Nacque a Pisa il 7 nov. 1878 da Adele Nissim e da Alessandro, l'insigne storico della letteratura, che lo indirizzò agli studi letterari; frequentò il liceo e l'università [...] opere di questa fase iniziale si possono cogliere quei caratteri distintivi, enucleabili dagli innumerevoli elementi bizantini, carolingi, irlandesi e francesi, che permangono nella produzione più tipicamente italiana e sono riconducibili ad una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , costruita dall'abate Fulrad tra il 754 e il 775, era una costruzione basilicale che già prefigurava le chiese carolinge. Analogie costruttive consentono di attribuire la ben conservata chiesa basilicale di S. Salvatore a Brescia alla metà dell'VIII ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] a Fachwerk venne distrutto e l'edificio del sec. 4° prolungato verso O e concluso da un coro rettilineo. In epoca carolingia la chiesa a tre navate con transetto venne orientata a E, mentre il coro occidentale veniva sostituito da un Westwerk; nel ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] musivo nel secolo XIX: l'esempio di Sant'Agnese fuori le Mura, StArte, 1989, 65, pp. 87-94; V. Elbern, L'arte carolingia e l'antico, in Roma, centro ideale della cultura dell' antico nei secoli XV e XVI, "Convegno internazionale di studi su Umanesimo ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , II, pp. 609-630; B. Brenk, La committenza di Ariberto di Intimiano, in Il Millennio ambrosiano. La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, a cura di C. Bertelli, Milano 1988, pp. 124-155; V. Saxer, Les rites d'initiation chrétienne du IIe ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...