LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] una nuova dinastia sono legati alle figure di s. Arnolfo (m. tra il 640 e il 643), vescovo di Metz, capostipite dei Carolingi, e di Pipino I il Vecchio (m. nel 639 ca.), maestro di palazzo.Tutta l'attività intellettuale, artistica e religiosa della L ...
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Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] famosa fabbrica di porcellana (1771), annessa nel 1784 alla manifattura di Sèvres.
Capoluogo dell’omonima vicecontea sotto Merovingi e Carolingi, L. fu considerata nel Medioevo la capitale del Limosino e, per tutta la Francia centrale, fino alla metà ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] essere largamente usati in sostituzione dell'avorio.
Età romanica. - Assai meno fervida di quella che abbiamo notata nel periodo carolingio e ottoniano, è l'attività di produzione nel periodo romanico (secoli XI e XII), durante il quale l'attenzione ...
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Figlio di un nobile franco, venne in Italia verso l'830 e, prima dell'836, assunse il governo della Marca Orientale: fu anche chiamato duca del Friuli. Egli sposò fra l'835 e l'840 Ghisla, figlia di Ludovico [...] il Pio. Fu vittorioso condottiero dei Franchi nelle lotte contro gli Slavi e dovette pure intervenire nelle spedizioni condotte dai Carolingi contro i Saraceni. E. tenne corte a Cividale e nel suo castello di Musestre, accogliendo i dotti del suo ...
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CORRADO di Marlenheim
Gerhard Baaken
Non sono noti né l'anno di nascita né l'anno di morte di C.; mancano anche notizie sui suoi genitori e la sua famiglia.
Nel 1189 è ricordato un Helferich di Marlenheim, [...] del diretto legame di una Comunità con la monarchia, legame che si conservò immutato per un periodo molto lungo, cioè dai tempi carolingi fino all'età sveva. Il caso di C. getta così luce anche sul problema circa il ceto dal quale Enrico VI reclutava ...
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Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore. Funzionari di questo tipo si trovano nella vita ecclesiastica. I vescovi mandarono i loro a. ai [...] romana. La carica divenne stabile all’epoca di Giustiniano, con funzioni anche giurisdizionali, fino al 743. In Francia, sotto i Carolingi, a. era detto il guardasigilli imperiale e più tardi quello dei missi dominici per Roma, nominato dal papa. ...
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VICEDOMINI
Pietro Vaccari
. L'ufficio ebbe origine nella costituzione della Chiesa; fin dai primi secoli le chiese avevano adottato il costume di affidare a economi, scelti nello stesso clero, il governo [...] conte e del popolo ed erano soggetti al controllo degli ufficiali regi. Non è certo che essi, già nell'età carolingia, avessero effettivo potere di giurisdizione, che invece conseguirono gli advocati, sì che i due uffici del visdomino e dell'avvocato ...
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SALII
K. Schwedes
Dinastia regia e imperiale germanica regnante dal 1024 al 1125.Nei Gesta Friderici (MGH. SS rer. Germ., XLVI, 19123) del cronista Ottone di Frisinga (m. nel 1158) e nell'ideologia [...] , avvenuta a Roma nel 1084, l'occasione per la sua realizzazione. In ogni caso, la spada presenta la serie degli 'antenati' carolingi e ottoniani nella quale la stirpe dei S. si inserisce come erede legittima. Proprio Enrico IV, dopo la lotta per le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli spazi del potere
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il palazzo residenza del sovrano, luogo di udienza, sede di [...] toponimo (chiesa di San Giorgio in Palazzo); a nord-est il complesso cattedrale, cresciuto in modo impressionante da Ambrogio ai Carolingi, e poi ancora negli anni dell’episcopato di Ariberto di pari passo con il peso politico del vescovo.
All’inizio ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] 65-176; M. Cinotti, Tesori e arti minori, ivi, pp. 233-302; A. Ebani, Antico e longobardo nella scultura milanese di età carolingia: note su alcuni capitelli e lastre scolpite di S. Vincenzo in Prato a Milano, Commentari 24, 1973, pp. 3-18; G. Rocchi ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...