CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] 1975-1976, pp. 222-227; L. Pani Ermini, Il ciborio della basilica di S. Ippolito all'Isola Sacra, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 337-344; Maestri dell'arte in Lombardia. Il ciborio di S. Pietro ...
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Nell’arredo liturgico cristiano, struttura architettonica stabile che sovrasta l’altare ed è costituita da elementi verticali (in genere quattro colonne) che sostengono una copertura piana o a volta (v. fig.). La collocazione del c. sull’altare è documentata dal 4° sec.; era inizialmente fornito di ... ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie avvenivano sotto baldacchini; alcune deità sono rappresentate sotto un'edicola a baldacchino ... ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] su Umanesimo e Rinascimento, Roma 1985", a cura di S. Danesi Squarzina, Milano 1989, pp. 21-32; V.H. Elbern, L'arte carolingia e l'antico, ivi, pp. 48-58; A. Tschilingirov, I rapporti culturali fra Roma e Bulgaria durante il Medioevo e la tradizione ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sotto Alfonso II il Casto [791-842]) che sono in tutto fedeli alla tradizione classica degenerata e imparentate con l'arte carolingia, non derivando dall'arte visigota nemmeno l'arco a ferro di cavallo; dall'altro lato le costruzioni di Ramiro I (842 ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , già detto, ai modelli ellenistici; il movimento si svolse, quanto al tempo e all'aspetto esteriore, parallelamente alla rinascita carolingia; ma è ben più profondamente nazionale, se lo si ponga in rapporto con l'Impero che va diventando sempre più ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] popolo a sé. Questo popolo, dopo aver subito dure prove, nasce alla civiltà sotto Carlomagno. Comunemente si chiama rinascimento carolingio quest'epoca, in cui rifioriscono le arti e la letteratura antiche, in cui s'innalzano chiese e monasteri, in ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] dunque un'antica magnificenza, riconosciuta dalla cultura umanistica del '400, paleocristiana e veneto-bizantina, non aliena da elementi carolingi, che fa da tramite, da anello di congiunzione fra quella della romana Aquileia e quella della veneta ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...