OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] dell'odierno regno e la storia ci dà la possibilità di seguire la loro espansione verso il nord sotto i Merovingi e i Carolingi. È incerto dove si trovassero i Franchi prima della loro conquista belgica; a ogni modo è del tutto arbitrario mettere in ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] del culto, acquistava vesti splendide, arazzi, coperte, tappeti, pietre preziose, profumi.
A partire dall'epoca dei Carolingi, in Occidente ricominciarono a formarsi lentamente le condizioni propizie al rifiorire della produzione e allo sviluppo dell ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] bandito era escluso dal consorzio sociale come colui che l'aveva turbato agendo come un nemico. Caratteristica fu sotto i Carolingi la condizione del condannato a morte che otteneva per grazia la vita. Viveva fisicamente, non giuridicamente.
I bandi ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] l'elegante epitafio di papa Adriano I (morto nel 795), esistente nell'atrio di S. Pietro in Vaticano, fu opera di lapicidi carolingi e fu mandato a Roma quale offerta di Carlomagno.
La scrittura gotica che entrò in uso per tutto l'Occidente nei primi ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] cui interloquiscono due scolari, e nei punti più ardui, l'insegnante. La forma dialogata fu usata anche dopo il periodo carolingico, tanto che può dirsi che essa fosse il metodo vero e proprio del più antico insegnamento medievale, così nelle scuole ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] .
Con i Longobardi infatti e con i Franchi, era sorto un altro elemento dissolvente, il feudalesimo. Succeduti ai Carolingi gl'imperatori di stirpe tedesca (961), comincia ad affacciarsi il nuovo nome di Marca dal germanico mark "confine", che ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] un verde bruno o giallo verdognolo dovuti al rame e al ferro mescolati alla vernice, nonché altri appartenenti ai tempi carolingi. I vasai bizantini, che gia avevano derivato dall'Egitto ellenistico e romano la conoscenza delle paste bianche (tipo di ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] ministerialis, e anche più in basso il servus rusticanus qui cum massario est. Testimonianze simili si trovano pure per l'età carolingia, in modo che è indubitato che, per quattro o cinque secoli dopo la caduta dell'impero, si continuano a trovare ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] due candelabri regalati a quel monastero dallo stesso duca, che rivelano una tecnica derivante dall'influsso irlandese. L'età carolingia, che vide anche in Italia una grande diffusione dell'oreficeria, come si rileva dai doni papali alle basiliche ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] a 51,03 g d'argento, e dividendo questo valore per 12 (che rappresenta il rapporto di cambio tra oro e argento nel sistema carolingio), si ottiene il peso in oro di 4,2525 g, corrispondenti al dīnār arabo. La libbra romana di 326 g e questa libbra ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...