Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] cristiana di Carlo Martello, risente i benefizî che le apporta il consolidamento della monarchia franca dei Carolingi; ma dell'impero carolingio vive anche il periodo della decadenza e della disgregazione feudale. Così, dopo l'855, fece parte ...
Leggi Tutto
PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
*
Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] l'imperatore, coronato re in Pavia) divenne il vero organo d'amministrazione e di governo del regno. I sovrani carolingi ne promossero lo sviluppo, facendone un centro culturale e politico di primaria importanza; il Palatium di Pavia divenne il ...
Leggi Tutto
Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] corso d'acqua, accanto ad una chiesa dedicata a San Géry, si ergeva nel sec. X un castello appartenente all'ultimo dei Carolingi, Carlo, duca di Lothier. Il castello passò con la contea di cui era centro, a Lamberto I, conte di Lovanio (v. brabante ...
Leggi Tutto
. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] . benedetto di Norcia, San) che fu della biblioteca Reichenau. Anche gli umanisti trascendono di poco il livello dei dotti carolingi.
L'edizione critica nel senso moderno va progredendo dal Cinquecento in poi con gli studî sulla Bibbia greca e latina ...
Leggi Tutto
PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] il testo non era ancora difeso dalle cure dei grammatici.
P. è a noi arrivato in un gruppo di manoscritti carolingi (sec. X-XII), la cosiddetta famiglia palatina, derivata per trascrizione meccanica da un capostipite medievale, e in un palinsesto ...
Leggi Tutto
OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] genere di quelli dell'altare d'oro di Milano. Gli smalti non ricoprirono d'altro canto alcun ruolo nell'ultimo capitolo dell'o. carolingia, che si svolse a Milano o a Monza. Il re Berengario I (888-924), dal 915 imperatore, nipote di Ludovico il Pio ...
Leggi Tutto
ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] a S-E, fu peraltro causa di rovinosi assedi da parte dei Goti di Totila nel 545 e durante la conquista carolingia sullo scorcio dell'8° secolo. Come per altri centri dell'Umbria, anche in territorio assisiate si diffusero nel primo Medioevo diverse ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e degli imperatori romani, ma anche quasi sacerdotale, per via dell’unzione che assumeranno nel IX secolo i sovrani carolingi, mentre gli imperatori bizantini la mutueranno soltanto più tardi da Occidente59. L’imperatore viene a trovarsi al di sopra ...
Leggi Tutto
MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] e musulmano, San Vincenzo toccò l'apice della sua fioritura negli anni venti e trenta del IX secolo, in pieno periodo carolingio, seconda - pare - per la grandiosità della sua chiesa solo a quella del cenobio di Fulda in Germania, che a quel tempo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] diffuse in tutta l’Europa cristiana, vero caposaldo della cultura libraria dell’Europa romanica che accoglie e sviluppa l’eredità carolingia (i modelli per le edizioni romane sono i codici di Tours) e che va visto in relazione all’azione riformatrice ...
Leggi Tutto
carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...