ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Mus. Archeologico Naz.) - fu tradotta da Varrone Atacino, Cicerone, Germanico e Rufo Festo Avieno. Il gruppo degli Aratea carolingi (codici miniati nel sec. 9° che ripropongono il testo di Arato nelle varie versioni latine), costituisce una famiglia ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] Hirmingardi, proles imperialis...": ibid., n. XVI).
L'usurpazione di Bosone scatenò ben presto la reazione di tutti i partigiani carolingi. Vienne, dopo due anni di assedio, cadde nel settembre dell'882: non si sa se Bosone se ne fosse allontanato ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] di culto con battistero annesso, eretto nel sec. 5° nell'area di una villa gallo-romana e ricostruito in età carolingia.La Bibl. publique et univ. di G. conserva importanti manoscritti miniati medievali, tra i quali sono da menzionare: quattro codici ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] per l'ufficio, segnano i due esiti finali. Si ebbe anche un uso politico del l. liturgico: in epoca carolingia Carlo Magno riuscì infatti nell'unificazione liturgica dell'impero in larga misura grazie al sacramentario gregoriano. Oltre un secolo dopo ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] , 82, 86-87, 89; G. de Francovich, Problemi della pittura e della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1954", Spoleto 1955, pp. 355-519: 421-435; N. Gabrielli, L'arte della ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] seniores, anch'essi parte della apparizione apocalittica, che offrono corone (S. Paolo fuori le mura, mosaici carolingi derivati da prototipi paleocristiani). Gradualmente le raffigurazioni si distaccano sempre più dall'aderenza al testo apocalittico ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] indirizzate al papa dagli imperatori Giovanni II (1118-1143) ed Emanuele I (1143-1180).Ispirato da modelli sia carolingi sia bizantini, l'uso di fogli purpurei venne introdotto nei documenti e nei manoscritti ottoniani per sottolineare lo status ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] fuori e isolata da una selva di spade longobarde, Gregorio non sapeva quasi nulla” (Cracco C., “Dai Longobardi ai Carolingi”, in Storia dell’Italia religiosa. L’antichità e il medioevo, 1993).
L’Europa è teatro di un’intensa attività evangelizzatrice ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] nel quarto concilio lateranense.L'unzione dei malati, la cui pratica è individuabile con relativa precisione a partire dall'epoca carolingia, si fonda sull'idea che la guarigione dei malati operata da Gesù nei vangeli sia connessa alla remissione dei ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] Elipandum (PL, XCVI, coll. 893-1030) gli valse una lettera di plauso da parte di Alcuino, che guidava in ambito carolingio la campagna antiadozionista.La fama di B. è legata oggi ai Commentari all'Apocalisse, composti nel 776 se si presta fede a ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...