ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] vita gli arcivescovi milanesi avevano raggiunto una posizione di eminenza, in un momento che vide la fine ufficiale dell'impero carolingio con la deposizione di Carlo il Grosso (novembre 887) ed il sorgere anche in Italia, oltreché in Germania e in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di arte “minore” nel Medioevo non sussiste; le forme di produzione [...] anche alla lunga durata. L’oggetto prezioso viene reimpiegato, per esempio, nei rilievi in avorio delle legature dei codici miniati carolingi od ottoniani, o rilavorato, come nel caso di molte oreficerie. Quello utile lo si continua a usare, come nel ...
Leggi Tutto
MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] velate, secondo l'antica consuetudine persiana volta a preservare il sovrano da ogni possibile contaminazione.Avori renani e carolingi e miniature, come quelle della fine del sec. 12° contenute nel perduto Hortus deliciarum di Herrada di Landsberg ...
Leggi Tutto
COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] origini fino a Pipino il Breve. Il secondo va dal 750 al 911 e passa in rassegna il periodo degli imperatori carolingi, soffermandosi particolarmente sulla figura di Carlo Magno e sui suoi rapporti con il Papato. Il terzo, secondo una cadenza che si ...
Leggi Tutto
Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] di Milano, II, Milano 1954, pp. 373-392: 381-383.
G.P. Bognetti, Pensiero e vita a Milano e nel milanese durante l'età carolingia, ivi, pp. 717-803: 723-744.
M.G. Bertolini, s.v. Angilberto, in DBI, III, 1961, pp. 260-263 (con bibl. sulle fonti).
F ...
Leggi Tutto
Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] in Oriente troncata dalle invasioni germaniche; qui da noi dal 476 all'800 non ci sono imperatori, e la restaurazione carolingia dell'impero ha carattere meramente esterno: la continuità dell'impero di Carlo Magno con l'impero di Romolo Augustolo non ...
Leggi Tutto
L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] Parigi, prodotto dell'ultimo stile provinciale romano, alla quale si dà il nome di Carlo Magno e che rappresenta certo uno dei primi Carolingi. Il monarca è a cavallo, con la clamide e la corona. Impugna una larga spada, e porta il globo; i lacci dei ...
Leggi Tutto
. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] sia stato eseguito alla lettera. Comunque, nel 720 gli Ebrei ritornarono insieme con i conquistatori arabi.
Il dominio forte dei primi Carolingi segna un periodo di benessere e di prosperità per gli Ebrei a loro soggetti: ai tempi di Carlo Magno e di ...
Leggi Tutto
PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] le epistole sono un dialogare tra lontani, accadde che facilmente l'epistola assumesse forma d'egloga presso i poeti carolingi aggruppati intorno ad Alcuino; alcuni dei quali adottarono infatti i nomi significativi di Dameta, Tirsi, Coridone, Menalca ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] a Clairvaux, a Fontenay, Obazine, Alcobaça, Eberbach, Roma (abbazia delle Tre Fontane), Fossanova, ecc. Nelle aree soggette al dominio carolingio si diffonde tra la fine dell'VIII e il X secolo una forma di organizzazione economica che va sotto il ...
Leggi Tutto
carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...