NICCOLO da Ferrara
Riccardo Pallotti
NICCOLÒ da Ferrara. – Nacque probabilmente a Ferrara nei primi decenni del Trecento da famiglia sconosciuta.
Appartenente all’Ordine benedettino, si dedicò allo [...] per arrivare, dopo aver passato in rassegna i fatti di Roma, all’età medievale, analizzando le vicende di bizantini, longobardi e carolingi, l’ascesa del Papato e il suo scontro con l’Impero, fino all’età sveva, a partire dalla quale l’autore inizia ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] artistico di questa abbazia dell'Orléans, il cui scriptorium sembra aver conosciuto una fiorente attività dopo l'epoca carolingia.
Il martirologio di Chartres, la cui composizione primitiva risale agli anni 1026-1028 (Merlet, Clerval, 1893), è dotato ...
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Anglosassoni, Arte degli. Vetri
D. Whitehouse
VETRI
Benché il vetro venisse usato in Inghilterra fin dall'inizio del periodo anglosassone, non c'è prova di continuità di produzione dall'epoca della [...] sociali più elevate.Tra le più importanti scoperte recenti sono da ricordare la vasta raccolta di recipienti in vetro carolingi dal mercimonium dei re del Wessex a Hamwih (od. Southampton) e la documentazione di lavorazione del vetro (ma non ...
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Anglosassoni, Arte degli. Monetazione
D.M. Metcalf
MONETAZIONE
I re anglosassoni iniziarono a coniare le proprie monete intorno al 630, sul modello dei trientes d'oro merovingi che circolavano in [...] a quello delle monete precedenti, ma battuto su un tondello più largo e più sottile, sotto l'influsso delle nuove monete carolinge di Pipino. Una buona parte dei pence di Offa reca dei ritratti, in genere di ispirazione classica, mentre su tutti ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] e quella ottoniana tedesca.
Bibl.: E. Wunderlich, Aribert von Intimiano. Erzbischof von Mailand, Halle 1914; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 113-255; G. R. Ansaldi, Gli affreschi della basilica di ...
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GUASCOGNA (Guascogne; A. T., 35-36)
Emmanuel DE MARTONNE
Francesco COGNASSO
Antica provincia storica della Francia, limitata a N. e a E. dalla Gironda e dal corso della Garonna; a S. dai Pirenei e [...] di una spedizione di Ludovico il Pio nell'812 per reprimere i gruppi baschi dei Pirenei sempre irrequieti. Nell'età carolingia furono installati nelle regioni dei conti e duchi che diventarono ereditarî. Abbiamo liste di duchi per i secoli IX e ...
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GIOVANNI VIII papa
Giovanni Battista Picotti
Romano, arcidiacono della Chiesa di Roma per vent'anni, collaboratore del grande papa Nicolò I, amico dell'imperatore Ludovico II, fu eletto il 14 dicembre [...] poco sicuro, comprata la pace dai musulmani, si recò in Francia. Tentò di raccogliere a Troyes (agosto 878) i principi carolingi e i loro vescovi per la salvezza della Chiesa e dell'Impero. Venne solo il re dei Franchi occidentali Ludovico il Balbo ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] del Medioevo, ma anche e soprattutto la voce d'Italia, è veramente il libro delle origini italiane. Del resto l'epopea carolingica si propagò presto in Italia, almeno fino dal sec. XII, e nella bassa valle del Po diede origine a una letteratura ...
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. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] . Alla scena si aggiunge non di rado la figura minuscola della fantesca o compagna di Maria, già apparsa in avorî carolingi. Spesso si vede, nelle Annunciazioni del sec. XIII, un vaso di gigli, motivo derivato probabilmente dall'arte bizantina, e poi ...
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FUSTEL DE COULANGES, Numa-Denis
Francesco Cognasso
Uno dei maggiori storici francesi del sec. XIX, nato a Parigi il 18 marzo 1830, morto a Massy il 12 settembre 1889. Entrò nell'École normale supérieure [...] della vita sociale umana, sviluppatesi nella società romana per la debolezza delle istituzioni vigenti. E perciò i Carolingi non rappresenterebbero, come affermavano i vecchi storici, il trionfo spiccato dello spirito germanico, ma solo il progresso ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...