COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] del Filelfo nella città diventava in realtà l'occasione per ripercorrere tutta la storia dell'insegnamento pubblico pavese dai Carolingi fino a Galeazzo II Visconti, nell'intento di affermare la continuità di una tradizione di studi - anche giuridici ...
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ENRICO II, Imperatore, Santo
G. Wolf
Figlio di Enrico II duca di Baviera e di Gisella di Borgogna, E. (973-1024) ereditò il ducato alla morte del padre nel 995 per essere eletto re di Germania nel 1002 [...] da una croce al cui centro è incastonata un'agata ovale.Il miniatore dell'Apocalisse di Bamberga si ispirò a modelli carolingi, così come l'illustratore del Sacramentario di E., che nella scena dell'Incoronazione (c. 11v) copiò l'episodio analogo con ...
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OTTMARSHEIM
R. Lehni
Cittadina francese dell'Alsazia (dip. Haut-Rhin), dove sorge la chiesa dedicata ai ss. Pietro e Paolo, già appartenente all'abbazia benedettina di Sainte-Marie.In ragione della [...] per la prima volta in Alsazia. La chiesa di O. risulta dunque una trasposizione semplificata del più prestigioso dei monumenti carolingi e testimonia la fedeltà dell'arte ottoniana alla tradizione imperiale.Come un edificio così originale e carico di ...
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Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] tardoantico del codice, generalmente attribuito al sec. 5°-6°, al punto da renderne problematica la collocazione nel panorama delle scuole carolinge.
Difatti al nome di A. e con esso a quello di Hrodegarius, lo scriba che si firmò nell'explicit del ...
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cavaliere
Emilio Pasquini
Graduato in una trafila di significati, dosati da concreti agganci alla vita quotidiana e alle tradizioni sociali, il sostantivo c. sta in primo luogo a designare tecnicamente [...] del ciclo classico, gli antichi guerrieri sono chiamati e si atteggiano nei costumi e nelle gesta come cavalieri dei romanzi carolingi e arturiani "); e soprattutto Pg XIV 109 le donne e ' cavalier, nella " formula poetica di quell'ideale cortese che ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] gregoriano nacque dall'opera di unificazione di varie tradizioni avviata tra l'8° e il 9° secolo in Francia dai re carolingi Pipino il Breve e Carlomagno. Con il Sacro Romano Impero si determinò infatti una fusione tra il canto cristiano praticato in ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] . Nella scrittura, così come per i modelli iconografici, la cultura o. si basa largamente su quanto elaborato dalle scuole carolinge; anche se talvolta artisti, come il Maestro del Registrum Gregorii, attingono direttamente a modelli del 4°-5° secolo ...
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SILVESTRO II Papa (Gerberto di Aurillac)
Mario NICCOLI
Giovanni VACCA
Nato verso la metà del sec. X, con tutta probabilità in Aquitania e certo da umilissima famiglia, fu educato nel monastero benedettino [...] , in qualità di segretario, a rafforzarne il potere contro i maneggi di Carlo di Lorena, zio dell'ultimo re carolingio. Il 23 gennaio 989 muore Adalberone designando Gerberto a succedergli. Ma Ugo, ritenendo forse, da malaccorto politico, di vincere ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] la ben nota pianta dell'abbazia e prodotto un modello dell'intero complesso. Le più recenti riletture dell'a. carolingia (Hubert 1968; Heitz 1980; D'Onofrio 1983) hanno ripreso e precisato alcuni temi fondamentali: quello dell'imitazione del mondo ...
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La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] ). Politicamente, l'Alsazia fu retta da duchi della casa degli Eticoni, fino al sec. VIII; poi venne incorporata nell'impero carolingio, di cui divise, nella prima metà del sec. IX, le fortunose vicende. L'Alsazia fu anzi una delle terre contese ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...