Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] e le n. di tachigrafia sillabica si trovano nelle glosse marginali di manoscritti di vario contenuto, nei diplomi dei re merovingi, carolingi e dei re d’Italia, nelle bolle papali. Gli esempi più antichi risalgono al 7° sec. e il più recente è ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] romano, e questa guadagna rapidamente, con le leggi popolari e con le leggi regie, una posizione preminente. Nei capitolari carolingi, la legge è dichiarata prevalente sull'uso, e quest'ultimo si consente solo nei casi non preveduti o non regolati ...
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Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] designate nelle fonti con diversi nomi: auctoritas, edictum, praeceptum, praeceptio, ma anche decretum, decretio; sotto i Carolingi andò invece prevalendo la denominazione capitula, capitularia (v. capitolari). Le lettere che i papi erano venuti ...
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PASSAPORTO
Gian Piero BOGNETTI
Ferdinando Umberto DI BLASI
. Storia. - Il nome è relativamente recente (indicò dapprima soltanto una licenza concessa a navi) e recente è pure l'adozione di tipi fondamentalmente [...] 'immunità, certe categorie erano esenti da passaporti e da ogni altra formalità di polizia: così, p. es., già nei regni Carolingi, i "romei" e in genere i pellegrini per ragione di culto (sebbene singoli stati ponessero più volte restrizioni o non ...
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SCURE (fr. hache; sp. hacha; ted. Axt; ingl. axe)
Manlio ORERZINER
Ugo BADALUCCHI
Utensile per la lavorazione a mano dei legnami funzionante per urto, destinato a tagliare e fendere, e utilizzato [...] 'Europa, quasi tutti i popoli usavano la scure. I Franchi avevano quale arma nazionale caratteristica la francisca (v.).
I Carolingi sembra usassero poco la scure: nella Chanson de Roland fra le numerose armi ivi descritte minutamente non è mai fatto ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , Le origini dello stato della Chiesa, cit., pp. 73-100, 105-109.
23 Ivi, pp. 115-119; in sintesi Id., Chiesa romana e impero carolingio, cit., pp. 22-23.
24 G. Arnaldi, Le origini dello stato della Chiesa, cit., pp. 110-117.
25 Ivi, pp. 117-126; G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] bifora o con una trifora. In questo caso, a parte le dimensioni assai più contenute, a venire meno del modello carolingio sono i matronei della tribuna superiore: resta però la divisione in piani dello spazio che consente funzioni differenziate e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] . it. 2004, p. 206). A conferma di ciò Piccolomini si soffermava anche sulle prime donazioni territoriali da parte dei Carolingi, con le quali, a partire dall’8° sec., era stato creato gradualmente lo Stato della Chiesa. Il papato aveva ricambiato ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] , non trova sempre consenso tra gli storici che studiano la realtà italiana. Alcuni infatti rilevano che i servi carolingi e postcarolingi - pur vedendo mutata la loro condizione economica e, in parte, anche quella giuridica - continuano a costituire ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] trova i suoi precedenti nelle a. del 7° secolo.Una situazione più legata alla tradizione è presente a Roma in età carolingia (o immediatamente postcarolingia), dal pontificato di Adriano I (772-795) a quello di Pasquale I (817-824). Da S. Maria in ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...