PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] Calvo e dato a Bosone, che fu incoronato re a Montaille nell'879. Ma il paese fu riconquistato in gran parte dagli ultimi carolingi, e solo nell'890, dopo varie vicende, il figlio di Bosone, Ludovico il Cieco, fu eletto re. Sotto il regno di questo ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] fine l'incoronazione di Ugo Capeto nel 987; l'elezione di Corrado, duca di Franconia, al trono di Germania, alla morte del Carolingio Luigi il Fanciullo nel 911; le contese per la corona regia e imperiale fra gli ultimi discendenti di Carlo e i nuovi ...
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Nel comune uso della lingua parlata codardo è colui che fugge i pericoli, o in mezzo a essi si scoraggia, o in altro modo rivela la propria viltà d'animo. In senso più ristretto e tecnico, la voce codardia [...] sotto l'aspetto dell'abbandono del compagno in armi, e comminando la pena di morte. Con la fine del dominio dei Carolingi, la dissoluzione della regia potestà e l'organizzazione della società secondo il regime feudale, il munus militiae perse il suo ...
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È, come il sinonimo Austria, il nome dapprima generico (Ostreich "regno dell'est"), col quale si designava la parte orientale della Gallia Merovingica, a contatto con la Germania, e corrispondente, nell'incerto [...] carica, con breve interruzione, fino dal tempo di Dagoberto e con l'opera di Pipino di Eristallo prepara le sorti dei Carolingi e la supremazia dell'Austrasia. Il nome stesso di Austrasia però non sparì con l'avvento di Pipino il Breve al trono ...
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HEILBRONN ("fonte sacra"; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Città della Germania nel Württemberg nordoccidentale (distretto del Neckar), 157 m. s. m., 50 km. a N. di Stoccarda, [...] perduto l'aspetto medievale della città descritto dal Goethe.
V. tavv. CXVII e CXVIII.
Storia.- Già ai tempi carolingi (menzionata per la prima volta nel 741) castello reale, ottenne nel 1073 i diritti cittadini dall'imperatore Enrico IV ...
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Dei suoi primi anni nulla sappiamo. Formò la sua istruzione a Napoli, dove dimorò nella prima decade del 1400 al tempo del re Ladislao. Poi al servizio, come supponiamo, di qualche mercante viaggiò in [...] Empedocle. Quando si ripete che gli umanisti italiani furono semplici riscopritori di fronte ai primi scopritori che furono i monaci carolingi, si dimentica che nel caso dell'A., il quale operava su testi greci, non ci fu nessun esempio precedente e ...
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. Maestro di palazzo e principe dei Franchi. Figlio di Pipino, detto di Heristall, e di Alpaide sua prima consorte (o concubina), nacque verso il 689. Quando nel 714 Pipino morì, gli succedettero nel maggiordomato [...] al Weser e al Danubio; difese validamente la cristianità contro gli Arabi.
Bibl.: Oltre le opere citate alla voce carolingi, vedi: Th. Breysig, Jahrbücher des fränkischen Reiches. 714-741. Die Zeit Karl Martells, Lipsia 1869; E. Mercier, La bataille ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] a tener alto il prestigio di Roma.
Sempre nell'826 E. II intervenne nell'opera di riforma religiosa intrapresa dai Carolingi. Il 14 e il 15 novembre presiedette in Roma un concilio cui assistettero sessantadue vescovi dei territori pontifici e del ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] era stato Costantino, dunque, ad aver donato l’Italia e i territori dell’Impero occidentale alla Chiesa ma i re Carolingi: come la divina Provvidenza aveva ispirato Costantino a liberare Roma dai tiranni, così quella stessa aveva armato il braccio ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] , c. 215r; Dalli Regoli, 1980, fig. 167). Ma ciò avvenne sempre senza che fosse trascorso invano il fenomeno dell'arte carolingia e ottoniana, che, con la lezione di rigore e razionalità nella distinzione, anche all'interno del libro, tra scrittura e ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...