STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] detto della funzione demitizzante della s. sul potere di G. Tabacco (I liberi del re nell'Italia carolingia e post-carolingia, 1966; La dissoluzione medievale dello stato nella recente storiografia, 1979; Egemonie sociali e strutture del potere nel ...
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MESTRE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Roberto CESSI
Città veneta, a 11 km. da Venezia e 3 dalla laguna, a 4 m. s. m., un tempo capoluogo di distretto e ora frazione di Venezia (aggregazione del [...] , le nuove linee lagunari, deviate da Altino distrutta, fecero capo a S. Martino de Strata, che ancora al tempo dei Carolingi era il centro maggiore del retroterra lagunare. Allorché il traffico si concentrò nella zona fra il Dese e il Bottenigo, in ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] le forme dell'arte omayyade da quelle di molti altri fenomeni tardoantichi e altomedievali, come per es. l'arte carolingia.L'aspetto accidentale è dato dalla prevalente conservazione di testimonianze di arte profana e di conseguenza da un eclettismo ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] (XXII, 6; XLIII, 1; CSEL, LXXV, 1960, pp. 85, 116) si faccia appena menzione di un suo utilizzo specifico.Fino all'età carolingia non è attestata alcuna correlazione tra le c. e le torri dei complessi religiosi e lo stesso piano del monastero di San ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe di Benevento, primo di questo nome, era figlio del duca Arechi (II) e di Adelperga, figlia di Desiderio, re dei Longobardi, un'unione che avrebbe fortemente contribuito [...] La Pouille du VIe au XIIe siècle, Roma 1993, pp. 44, 184, 189, 191 s., 200, 217, 219; G. De Benedittis, Le monete carolinge dell'anfiteatro di Larinum, in S. Vincenzo al Volturno dal Chronicon alla storia, a cura di G. De Benedittis, Isernia 1995, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Francia dei Capetingi
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XI e XII, nella Francia occidentale, come [...] successivo, la vicenda delle regioni francesi è caratterizzata da una continua lotta di supremazia fra il ramo superstite dei Carolingi e gli eredi di Oddone, che mirano a impossessarsi del trono della Francia occidentale, da cui quest’ultimo è ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] 19662), pp. 28-41; A.K. Porter, Lombard Architecture, II, New Haven-London-Oxford 1916, pp. 437-445; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 113-255: 158-169; P. Clerici, La cripta ed il presbiterio della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tutta la ricezione e la trasmissione dei testi classici in età altomedievale avviene [...] come quelle di Aldelmo e di Venanzio, destinate a un pubblico la cui lingua madre non era il latino.” (Godman, “Il periodo carolingio”, in Lo spazio letterario del Medioevo, 1995).
Il dialogo con i classici è comunque costante da parte degli autori ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] Guido, e che nell'894, quando Arnolfo di Carinzia varcò le Alpi con il proposito di far valere i suoi diritti di erede dei Carolingi, A., insieme con il fratello Bonifacio e due dei suoi vassalli, si recò a Pavia al cospetto del nuovo re d'Italia; ma ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] sono le chiese, tutte nei Grigioni, di Disentis, di Pleif, e le fondamenta delle absidi del duomo di Coira. Carolingi sono anche i resti della cripta della collegiata di Zurigo.
Nel periodo romanico l’intensa attività costruttiva dovuta alla riforma ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...