IMMUNITÀ (lat. immunitas; fr. immunité)
Pier Silverio LEICHT
Emilio CROSA
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Storia del diritto. - I beni imperiali romani erano esenti, in gran parte, dalla giurisdizione ordinaria: un procurator aveva [...] dell'esenzione dai tributi fatta da Desiderio al monastero di S. Giulia di Brescia, dov'era monaca sua figlia. Coi Carolingi le concessioni immunitarie fatte alle chiese dilagarono; e col diploma dell'anno 883, concesso da Carlo il Grosso alla chiesa ...
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Già Tertulliano e San Girolamo hanno trasportato la voce classica capitulum a significare le divisioni di un libro, dal che è derivato il senso di passo della Sacra Scrittura che si canta durante l'ufficio [...] Il vescovo soleva assegnare al capitolo una porzione (portio cleri) del patrimonio ecclesiastico; fintantoché, al tempo dei Carolingi, ai capitoli, riconosciuti come persone giuridiche, venne attribuita la piena proprietà di tale porzione, che prese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] ne derivano è un’altra materia di rilievo delle pagine di Liutprando, con lo sbocco finale della perdita dell’autonomia del Regno carolingio d’Italia e la sua associazione a quello di Germania e relativa dipendenza, a cui porta l’azione di Ottone I ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] di Saint-Denis (Parigi, BN, Cab. Méd.; Gaborit-Chopin, 1980-1981, pp. 14-16).Al di là dei confini dell'impero carolingio, l'Irlanda fu, nel corso dei secc. 8° e 9°, un centro artistico particolarmente brillante e originale, la cui testimonianza più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scoto Eriugena e l'inizio della filosofia cristiana
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni Scoto Eriugena raccoglie, [...] non solo in una altissima cifra teoretica personale, ma anche nella capacità di unire questo bagaglio culturale, ereditato dal secolo carolingio che lo aveva preceduto, con il lessico di una tradizione che non aveva fatto il suo ingresso, sino ad ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] re franchi; controbatte la tesi che gli imperatori d'Occidente fossero i successori dei Greci per poter contestare che gli imperatori carolingi e poi quelli tedeschi avessero mai avuto l'alto dominio su Roma come quelli d'Oriente, e affermare che la ...
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RUSSO, Ferdinando
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 25 novembre 1866, secondo di sette figli, da Gennaro, ufficiale del dazio di consumo, e da Cecilia De Blasio.
Lasciati gli studi, lavorò come [...] con i sei sonetti di Gano ’e Maganza (Napoli 1885), editi dallo Stabilimento tipografico dell’Iride, rilettura del ciclo carolingio attraverso la voce di un cantastorie che riportava le gesta di ‘Linardo’ contro il maganzese. La tendenza, tipica di ...
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Aberlemno
D. Mac Lean
Villaggio della Scozia orientale, importante area di ritrovamento di sculture dei Pitti.
Come per le altre testimonianze della produzione plastica dei Pitti, Allen nel 1903 ha [...] °-inizi del 9°, appartenente alla Classe II, presenta una croce gemmata affiancata da angeli piangenti, derivante da avori carolingi. Sul retro, simboli pittici sormontano una scena di caccia con due musici, simili a quelli della miniatura con Davide ...
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GIOVENIANO, Codice di
G. Curzi
Manoscritto conservato a Roma (Vallicell., B. 252), che prende il nome dal suddiacono raffigurato a c. 2r in veste di donatore, contenente gli Atti degli Apostoli, le [...] (sec. VI-IX), SM, s. III, 12, 1971, pp. 75-134; F. Mütherich, Manoscritti romani e miniatura carolingia, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 79-86; B. Bischoff, Centri scrittorii e manoscritti ...
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Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] notizia che in Germania gli Slavi avevano ripreso le armi, devastando la regione dell'Elba. Il suo grande disegno di estendere il potere imperiale all'Italia meridionale, secondo una condotta politica che era stata anche dei Carolingi, era fallito. ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...