FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] d'imposta per ogni unità terriera o per ogni 'testa'.
Il fisco di Roma sopravvive al suo Impero ma non ai Carolingi
Le popolazioni che invasero e sconvolsero l'Impero romano d'Occidente non avevano un proprio fisco, ma adottarono quello vigente. Per ...
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SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] all’antica dei manoscritti allestiti da Sanvito, che presuppone lo studio dei monumenti romani e dei codici tardo-antichi e carolingi, in linea con le ricerche di Ciriaco d’Ancona, Felice Feliciano e Giovanni Marcanova e con le tendenze antiquarie ...
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Trentino-Alto Adige
Regione a statuto speciale dell’Italia nordorientale, che comprende le due province autonome di Trento (Trentino) e Bolzano (Alto Adige). Lo statuto speciale fu approvato con l. 5/26 [...] 1° sec. d.C., l’Alto Adige appartenne successivamente a Odoacre e a Teodorico, a Bisanzio e ai longobardi, ai Carolingi e al Sacro romano impero. Nel 1027 si costituirono i principati vescovili di Trento e di Bressanone, vassalli dell’impero. Dopo ...
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Alfredo, Re del Wessex
M. Gibson
Figlio minore di Etelvulfo, re del Wessex, A., nell'853 ancora bambino, "fu consacrato re" a Roma da papa Leone IV (Anglo-Saxon Chronicle, sub anno; Asser, Vita Alfredi [...] in stile antico (Temple, 1976, nr. 1; The Golden Age of Anglo-Saxon Art, 1984, nr. 1). Di alcuni manoscritti carolingi, compreso il Salterio di Utrecht (Utrecht, Bibl. der Rijksuniv., 32), si può sostenere con quasi assoluta certezza che siano giunti ...
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Armatura difensiva del capo.
Storia
L’uso dell’e. inizia nell’Età del Bronzo. Gli Egiziani non lo usarono e nelle scene di guerra lo portano solo i mercenari asiatici e occidentali. Nei monumenti mesopotamici [...] tese e visiera a grata, grandi creste e cimieri, riccamente decorati di figure sbalzate.
Gli e. longobardi e carolingi non presentano differenze sostanziali rispetto a quelli romani. Verso la fine del 12° sec. inizia il dualismo tra bacinetto ...
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PICCARDIA (A. T., 32-33-34)
Maximilien SORRE
Georges BOURGIN
Antica provincia della Francia settentrionale, compresa tra l'Artois a N. e a E., l'Ile-de-France a S., la Normandia a SO. e la Manica [...] progressi il cristianesimo, con la fondazione delle abbazie di Saint-Riquier, Saint-Valéry, Saint-Médard, Corbie. Sotto i Carolingi il paese subì terribili disastri per opera dei Normanni. Sotto i primi Capetingi si sviluppò il feudalismo con le ...
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. Famiglia marchionale celeberrima di origine franco-salica, da cui vennero molti rami stabiliti in Piemonte e Liguria. I suoi inizî sono avvolti nella leggenda e a gran fatica sono rischiarati dalla critica. [...] storici contenuti nelle canzoni di gesta, formulò l'ipotesi che tutte queste leggende avessero comunanza di origine e che i Carolingi, Aleramo, Roggero, padre di Arduino il Glabro, e Beroldo il Sassone derivassero da uno stesso ceppo, dai re sassoni ...
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LAVAGNA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Ubaldo FORIMENTINI
Paese della provincia di Genova, che sorge presso la costa sulle alluvioni dell'Entella, alla sinistra del fiume. Deve la sua notorietà alle [...] comitato territoriale vero e proprio, risalente all'età carolingia, i cui confini, includendo il posteriore distretto di (Comitatus Turisianus, anno 890). Una linea di questi conti carolingi, nella quale si erano concentrate le tenute della Riviera, ...
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NIVELLES (fiamm. Nyvel; A. T., 32-33-34)
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, nella provincia di Brabante, posta a 31 km. a S. di Bruxelles sul Thines; nel 1930 contava 12.600 ab. La chiesa [...] proprietaria d'immensi dominî che si estendevano sopra una gran parte del Brabante meridionale. L'abbazia dipendeva direttamente dai Carolingi, poi, dal 925, dai re di Germania; ecclesiasticamente, faceva parte della diocesi di Liegi. Ma i conti di ...
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Si chiamava così dapprima colui che faceva da intermediario tra due persone le quali, stando lontane, dovevano trattar di affari (ἀπόκρισις nel senso di "affare, incombenza" è frequente nella bassa grecità); [...] che del pontefice, e anche quello che oggi diciamo cappellano maggiore o grande elemosiniere; e, sotto gli ultimi Carolingi, quello dei due missi dominici per Roma che veniva nominato dal papa. Si conoscono ancora apocrisarî monastici, inviati ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...