Scrittore olandese (1820-1889). Nacque ad Amsterdam; attese dapprima al commercio, benché dedicasse molta parte del suo tempo allo studio e alla propria educazione spirituale. Fino al 1869 fu proprietario [...] lo pseudonimo Pauwels Forestier.
Del suo amore per il Medioevo fanno prova anche i suoi Karolingische Verhalen (Racconti Carolingi, 1851), romanzi cavallereschi tradotti in olandese moderno, e molto letti, anche oggi, nelle scuole medie olandesi. I ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] all'arte ottoniana del sec. 11°, le sue caratteristiche sostanziali si sono mantenute. Risultato fondamentale dell'epoca è l'arte carolingia, per la quale si può parlare di una unità interna, così come si può parlare di pluralità per quanto riguarda ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] tale velario, il legame con la cultura pittorica della città austriaca è messo in dubbio (Morgagni Schiffrer, 1972).Oltre ai plutei 'carolingi' della cappella di S. Pietro, è da menzionare la lastra marmorea con Cristo tra i ss. Pietro e Tommaso di ...
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BURGENLAND
E.M. Vancsa-Tironiek
Regione storica dell'Europa danubiana costituente dal 1921 uno degli stati dell'Austria. Fino a tale data il B. faceva parte dell'Ungheria occidentale e comprendeva le [...] di particolare importanza tra l'impero tedesco e l'Ungheria. Ai nobili tedeschi, considerati successori dei margravi carolingi, furono attribuiti privilegi e facoltà particolari, che portarono alla formazione di grandi domini, in parte autonomi, come ...
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(fr. e nederl. Brabant) Regione storica europea divisa tra il Belgio e i Paesi Bassi.
Il B. belga comprende il B. fiammingo (2.106 km2 con 1.052.467 ab. nel 2007) nella regione delle Fiandre con capoluogo [...] (843) il B. toccò a Lotario e costituì la parte più occidentale della Germania. Alla morte di Carlo di Lorena, ultimo dei Carolingi, le contee di Bruxelles e di Hal passarono a Lamberto I, conte di Lovanio. Dal 1015 al 1095 i successori di Lamberto ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] un innario dello stesso secolo, da quello della Bibliothèque Nationale di Parigi, adoperato per un evangeliario del sec. IX, a quelli carolingi e della scuola di Metz, dei secoli IX e X, nella biblioteca del convento di San Gallo, in quella civica di ...
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LEONE IV papa, santo
Mario Niccoli
Romano, figlio di un Radoaldo, prete del titolo dei Santi Quattro Coronati, fu eletto papa alla morte di papa Sergio II (27 gennaio 847) e consacrato il 10 aprile [...] nello stato romano le inframmettenze di Ludovico che invece era straordinariamente desideroso di riaffermare quell'influenza che i Carolingi avevano fino allora esercitato sul papato. L'episodio dei due missi imperiali Pietro e Adriano che, associati ...
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GIACOMO I di Catalogna-Aragona, detto il Conquistatore
Ramon D'ALOS-MONER
Morto Pietro il Cattolico nella battaglia di Muret (1213), Simone di Monfort, capo della crociata contro gli Albigesi, ritenne [...] madre), mentre il re francese Luigi rinunziava ai molti problematici diritti suoi sulle contee catalane, qual successore dei carolingi. Se questo trattato rappresenta la fine dell'espansione catalana oltre i Pirenei, G. apre invece nuovi orizzonti ...
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Sin dal 937, Ottone I aveva fondato a Magdeburgo sull'Elba il monastero di S. Maurizio; ma soltanto nell'ottobre 968, col sinodo di Ravenna poté attuare il suo proposito di erigere a Magdeburgo un arcivescovato [...] della storia dell'Impero, oggetto massimo del suo interesse. Le sue notizie sono di fonte ufficiale, come gli Annali Carolingi; e ci ricordano, appunto, la sobria veridicità di questi annali. Per le cognizioni scientifiche da lui acquistate a Treviri ...
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Appartiene al ramo carolingio francese, essendo figlio postumo di Ludovico il Balbuziente, figlio e successore di Carlo II il Calvo, e della seconda moglie Adelaide. Nato nell'879, era ancora bambino quando [...] , fin dal secolo X, non per pochezza di mente, ma per le sue virtù personali.
Bibl.: Oltre le opere citate alla voce carolingi: A. Borgnet, Étude sur le régne de Charles le Simple, in Mémoires de l'Académie de Bruxelles, 1844, X; A. Eckel, Charles ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...