Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] posizione tra Francia e Germania. Capitale dell’Austrasia merovingia (talvolta definita anche Regno di M.), anche sotto i Carolingi fu al centro della vita politica, ecclesiastica e culturale; dal 9° sec., incorporata nella Lorena, fu sottoposta al ...
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Figlio (m. La Fère, Aisne, 898) di Roberto il Forte; succeduto al padre nella contea di Parigi, conte di Blois e di Orléans, era il più potente feudatario della Francia occidentale quando, nell'886, s'acquistò [...] lui impegnati nella lotta, che fu coronata da successo, contro i Normanni e la feudalità ribelle. Ma poi dai fautori dei Carolingi gli fu contrapposto Carlo, figlio di Ludovico II il Balbo incoronato a Reims nell'893. Ne seguì fra i due sovrani una ...
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Cittadina francese a 15 km. da Amiens, con 4064 ab. È sulla Somme, presso la confluenza dell'Ancre, ed è nota per la sua attivita tessile. Essa è sorta attorno all'abbazia fondata nel 657 o 662 da S. Batilde, [...] Benedetto III e Nicola I. Il primo abate fu S. Teodefrido. Grande sviluppo continuò ad avere sotto i primi Carolingi e ivi fu rinchiuso Desiderio, re dei Longobardi. Notevolissime le costruzioni: la chiesa abbaziale è diventata la chiesa parrocchiale ...
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Città della Francia occidentale (209.613 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento dell’Ille-et-Vilaine e della Bretagna. È situata a 54 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Ille e Vilaine. Posta all’incrocio [...] galliche della regione armoricana, capitale dei Redoni, passò in mano ai Romani dopo essere stata conquistata da Crasso. Sotto i Carolingi fu sede di contea; tolta dal duca di Bretagna Nomenoe a Carlo il Calvo (843), divenne capitale della Bretagna ...
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visconte
Titolo nobiliare attestato a partire dall’età carolingia. Allorché il territorio dell’impero franco fu diviso in contee amministrate da conti dipendenti direttamente dal re, i conti cominciarono [...] . Con l’espansione franca, l’istituzione dei v. si diffuse in tutto l’impero. Con la dissoluzione dello Stato carolingio nel Medioevo centrale il v. approfittando della latitanza dell’imperatore e del conte divenne un signore dinastico. In tal modo ...
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Pipino II detto di Heristal
Pipino II
detto di Héristal Maggiordomo di Austrasia e di Neustria (n. 640 ca.-m. Jupille 714). Nipote di Pipino I, creato duca di Austrasia dai vassalli del re, alla morte [...] (687) su Teodorico III si impose sulla Neustria e divenne maggiordomo unico per i due regni di Austrasia e di Neustria. Avvicinò il regno alla Chiesa e diede spazio ai suoi figli, tra cui Carlo, detto poi Martello, fondando la potenza dei Carolingi. ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] per i Capetingi e chiaramente riferito alla discendenza, all'epoca messa frequentemente in rilievo, del padre dall'ultimo dei Carolingi, Carlo di Lorena, attraverso sua madre, figlia di Baldovino di Hainaut. Stefano-Carlo non ebbe modo di conoscere ...
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RAMPERTO
Giancarlo Andenna
– Non sappiamo a che famiglia appartenne Ramperto e neppure sono noti i nomi del padre e della madre. Ugualmente ignota è la data di nascita, ma è possibile ipotizzare che [...] morti al f. 21r redatto nell’anno 856. Ramperto inaugurò pertanto una stagione di stretti rapporti con il mondo dei carolingi del Regnum Germaniae, che avrebbe poi trovato la sua maggiore espressione al tempo di Carlo il Grosso e Arnolfo di Carinzia ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] o giudizî pronunciati alla presenza dell'imperatore, ma in realtà si tratta di atti che soltanto sotto i Merovingi e i Carolingi avevano forme non molto dissimili da quelle dei documenti sovrani, mentre in seguito prendono la forma di atti notarili e ...
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THIONVILLE (ted. Diedenhofen; A. T., 32-33-34)
Valeria Blais
Piccola città della Francia nord-orientale, nella Lorena, dipartimento della Mosella, circondario di Metz, con 17.395 ab. (1931). È posta [...] collegano Parigi a Lussemburgo e alla Germania.
Ha un'origine assai antica: fu la residenza preferita dei primi monarchi carolingi e numerosi documenti di tale epoca sono datati dal suo palatium. Passò poi sotto la sovranità degl'imperatori tedeschi ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...