I progressi in tema di a. sono rappresentati tanto dalle continue scoperte di sostanze dotate di tali attività, quanto dall'approfondimento dei problemi generali relativi alla loro azione antibatterica, [...]
Sperimentalmente è stato dimostrato che l'additivazione dei mangimi con a. non è di alcun pericolo per i consumatori delle carni, perché negli animali così allevati non ne sono state trovate tracce e in tutti i casi queste sarebbero distrutte dalla ...
Leggi Tutto
Paolo Tucci
Sostanza prodotta da un microrganismo per attaccare e sopprimere la crescita di un altro microrganismo. Il termine comunemente identifica, anche se impropriamente, tutte le molecole utilizzate nella terapia antibatterica. La maggior parte di queste molecole è ormai prodotta per emisintesi, ... ...
Leggi Tutto
Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero svolgere un’azione antibiotica era noto sin dai primi tempi della batteriologia, ma sono stati l’isolamento ... ...
Leggi Tutto
Mauro Capocci
Sostanza chimica in grado di rallentare o arrestare la replicazione di microrganismi quali batteri, funghi o protozoi. Le diverse classi di antibiotici noti hanno differenti meccanismi di azione battericida o batteriostatica. Alcuni di essi (tra cui le penicilline, i carbopenemi e le ... ...
Leggi Tutto
Gabriella d'Ettorre
Le sostanze che curano le infezioni batteriche
Gli antibiotici sono sostanze chimiche prodotte da microrganismi, capaci di sconfiggere altri microrganismi che si chiamano batteri. Sin dai tempi antichi l'uomo ha cercato nei prodotti della natura, nelle erbe e nelle muffe sostanze ... ...
Leggi Tutto
(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di antibiotici. Sono infatti emerse patologie nuove (basti pensare all'AIDS, alla malattia dei legionari, ... ...
Leggi Tutto
La struttura chimica, sovente assai complessa, presenta in molti casi caratteristiche generali di gruppo sulle quali si basano i criteri di classificazione. Gli a. oligosaccaridi o aminoglucosidici (streptomicina, kanamicina, neomicina, gentamicina, paramomicina-aminosidina, kasugamicina) sono formati ... ...
Leggi Tutto
In generale definiamo antibiotici (dal gr. ἀντί "contro" βίος "vita") sostanze prodotte da viventi che ostacolano o impediscono lo sviluppo di altri viventi: fattori chimici condizionanti il fenomeno della antibiosi, cioè dell'antagonismo fra specie viventi e che è opposto ad altri fenomeni, per es. ... ...
Leggi Tutto
Anatomia
Andrea Carlino
È la scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi. Il suo nome (dal latino tardo anatomía, a sua volta derivato dal greco ἀνατέμνω, "tagliare, sezionare") [...] rimuovere la cistifellea dall'animale per evitare che la bile, il liquido amaro in essa contenuto, si riversasse sulle carni, e sapeva anche quanto accuratamente andassero sciacquati i reni affinché perdessero l'aspro sapore di urina. Il sacerdote ...
Leggi Tutto
INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] ha destato particolare preoccupazione il mercurio in quanto esso entra nella catena alimentare e si ritrova in quantità sensibili nelle carni dei pesci. Si è potuto stabilire che parte del mercurio presente allo stato di ione nel mare proviene da i ...
Leggi Tutto
Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] rappresentava un passaggio fondamentale nel processo di mummificazione; dall'altra, esso era fondamentale per la deidratazione delle carni e, conseguentemente, per la loro conservazione. Una quota di sale era destinata anche alla lavorazione delle ...
Leggi Tutto
Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] nella quasi totalità e possono raggiungere l'uomo in conseguenza dell'inquinamento delle acque oppure con l'ingestione di carne contaminata e di uova.
2. Febbre tifoide
La febbre tifoide è un'infezione ad andamento setticemico, causata da Salmonella ...
Leggi Tutto
PESCA (XXVI, p. 922)
Carlo Maria MALDURA
Industria sottoprodotti. - Quali sottoprodotti della pesca s'intendono non solo quelli che si possono ottenere dagli scarti provenienti dall'esercizio diretto [...] dei pescicani che, opportunamente conciate, vengono con vantaggio utilizzate per valigeria, imbottiture e calzature, mentre con le carni si preparano ottime farine, olî industriali e gelatine. Anche da altri pesci e da mammiferi marini si ottengono ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] cereali (soprattutto orzo) o farina, di qualche prodotto orticolo (come cipolle e aglio), e soltanto occasionalmente di pesce e carne, laddove le ricette documentano per la sola preparazione del brodo di cottura l'impiego di circa 40 'additivi'. Tra ...
Leggi Tutto
Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] , comune nei tropici, e Rattus norvegicus o ratto grigio, diffuso nei nostri climi). Assai meno comune è il contatto con le carni di Roditori infetti (per es. fra i cacciatori di pellicce). L'uomo malato può dar luogo a un nuovo ciclo di trasmissione ...
Leggi Tutto
Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] doppia sepoltura, la prima provvisoria, fino al dissolvimento delle carni, la seconda definitiva, delle sole o.; oppure la di soda per privarle di ogni traccia di sangue o di carne; si procede poi all’imbianchimento che si può ottenere in diversi ...
Leggi Tutto
L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] che vengono a contatto con gli alimenti come plastificanti, insetticidi, fungicidi, conservanti, antibiotici (soprattutto nelle carni); inquinanti che entrano nella catena alimentare come i composti organici del mercurio; i prodotti del tabacco ...
Leggi Tutto
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...