GHIRARDELLI (Gherardelli), Giovanni Battista Filippo
Fabio Tarzia
Nacque a Roma il 17 ag. 1623. Si ignora il nome del padre, appartenente a una famiglia originaria di Castelfidardo (Ancona), mentre [...] fine, l'Ottone, rielaborazione della nota vicenda novellistica di Aleramo e Adelasia, figlia dell'imperatore, rappresentata durante il carnevale del 1625 (una copia manoscritta è in Bibl. apost. Vaticana, Dramm. Allacc., 303, int. 2).
Il 20 febbr ...
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BADIALI, Giuseppe
Wanda Savini Nicci
Nacque a Bologna verso il 1797; poco si conosce della sua vita. La sua attività di pittore e scenografo si svolse principalmente a Bologna, ma la sua opera è documentata [...] le scenografie del B., si ricordano quelle per il Teatro Comunale di Bologna (Semiramide di Rossini, primavera 1827 e carnevale 1829-1830; I Capuleti e i Montecchi, autunno 1832, La sonnambula e I Puritani, primavera 1836, di Bellini; Nabucodonosor ...
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FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] personaggio di Rosaura, rappresentato più volte durante la sua lunga carriera, tra l'altro in Amor non ha riguardi allestito nel carnevale 1749, e quello di Erinice nello Zoroastre di L. de Cahusac il 7 febbr. 1752. A Varsavia venne rappresentata il ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] del 1830 realizzò le scene per la Caritea regina di Spagna, di F. S. Mercadante, e, in collaborazione con il reggiano V. Carnevali, quelle per il ballo Giulietta e Romeo e per Bianca e Faliero di G. Rossini.
Alle creazioni teatrali del C., che non di ...
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FIDENZI, Iacopo Antonio
Giusi D'Alessandro
Attore vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del sec. XVII, famoso nel ruolo di innamorato con il nome di Cintio. Incerta la data della sua nascita; [...] la soggezione ai Farnese non poteva considerarsi del tutto conclusa se il duca lo richiedeva al suo servizio per il carnevale dell'anno seguente. Il tono, mesto e rammaricato, evidenzia, al di là delle esasperazioni di rito, la condizione di grande ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] di molte burle di cattivo genere che più tardi avrebbe giudicate come offese alla dignità artistica" (Salvini, p. 21).
Dopo il carnevale del 1807 il D. abbandonò di nascosto Medebach e si unì a una compagnia poco più che dilettantesca, diretta da un ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] la parte di Lazzarina, e L'inimico delle donne di G. Bertati e B. Galuppi, sostenendovi la parte di Zyda.Nel carnevale del 1772 fu Angelica nell'opera buffa L'astratto, ovvero il giocatore fortunato di G. Petrosellini e N. Piccinni, e Rosina ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] casa dei pulcini di M. Camerini (1924), accanto ad A. Novelli, La fuga di Socrate del figlio Guido (stesso anno), Il carnevale di Venezia di M. Almirante (1926), con M. Jacobini, Il vetturale del Moncenisio di B. Negroni (stesso anno), con B. Pagano ...
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MANDANICI, Placido
Claudio Paradiso
Nacque a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) il 3 luglio 1799 da Andrea e da Nunziata Chillemi. Si dedicò presto allo studio del violoncello, aiutato dal barone M. [...] molto frequentata. Parallelamente all'insegnamento produsse il dramma giocoso La fedeltà alla prova o Gli amanti alla prova (G. Schmidt; carnevale 1835) per il teatro del Fondo di Napoli e Il segreto (F. Romani; novembre 1836) per il teatro Carignano ...
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BEZZI
Gino Damerini
Famiglia che nelle persone dei fratelli Tommaso e Paolo e del figlio del primo, Pietro, costituisce uno di quel complessi familiari che, specie nel mondo teatrale veneziano del Sei [...] e Seleuco di A. Morselli musicato da C. F. Pollarolo (1691), della Iole Regina di Napoli di G. C. Corradi e del Pollarolo (carnevale 1692) per il Teatro dei SS. Giovanni e Paolo e dell'Alfonso I, dramma di M. Noris, musicato dal Pollarolo, dato al ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.