GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] teoriche di M. Bachtin fino agli studi di P. Camporesi), si rivela anche nelle numerose poesie d'occasione scritte per il carnevale (stampate su fogli volanti, sono in gran parte andate perdute). Vi si affaccia quella vena comica e satirica, legata a ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] Piacenza (9 e 18 luglio 1541; 2 agosto e 8 sett. 1544), che tuttavia trattano di questioni di poco conto.
Durante il carnevale del 1545 il L. era a Venezia, come si ricava dalla prefatoria di Ludovico Domenichi a La vita di Esopo tradotta e adornata ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] con la confessione, attraverso un dialogo tra un sacerdote e un peccatore in una chiesa di Padova a fine carnevale.
In seguito, sulla base delle molte letture effettuate, raccolse, con intento didattico ed erudito, nel Liber exemplorum (autografo nel ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] riprodotta in Sassi, pp. DV-DVI), ma anche alcuni componimenti del D. in lode dello stesso Visconti: l'Epitaphio del carnevale, un "sonetto latino", un epigramma e tre distici pure latini.
Di contro, la stima del Visconti (secondo altri, del Peloto ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] ; Il Meleagro,16 ag. 1706, con ouverture di Fux; rappresentato ancora a Brescia nel Teatro dell'Accademia nel 1710 e nel carnevale 1718 a Venezia, Teatro S. Angelo, con musica di T. Albinoni; Introduzione per musica al problema della prima Accademia ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] , Ilcarteggio inedito di G. Rossetti e J. F., in Filologia e letteratura, VIII (1962), 31, pp. 287-310; Alcune parole sul carnevale di Roma del 1817, in Galleria teatrale, V,Roma 1817, pp. VI s.; C. Malpica, Venti giorni a Roma, Roma 1843, pp ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] Rappresenta, al termine di una tradizione giocosa vecchia quanto la letteratura in volgare, la mistificazione "giocosa" della poesia, il carnevale bianco della Controriforma. È il padre del conte di Culagna e di Meo Patacca, dell'Arcadia comica e del ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] lavori come l'Ajone, favola burlesca in due canti sulle origini di Montaione in Valdelsa, e le Mascherate, veglia per il carnevale con spunti di satira del costume. Nuovi lutti di famiglia, la perdita di beni nel fallimento del banchiere Corsi (1640 ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] il suo lungo poemetto Canale convertito (una ironica satira della "missione" di tre preti che nel corso di un carnevale della fine degli anni Settanta del '700 avevano aggredito di moralizzazioni Forno di Canale) premettendo al testo del D. una ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] della F.: così si legge in una del terribile G. Giraud, composta in occasione di una mascherata tenuta in casa Chigi durante il carnevale del 1805: "Sei Dea mia Flora, e pur senza esser Dio / Ebbi da te qualche fioretto anch'io", dove Flora era la F ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.