CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] figliolprodigo di Ponchielli (agosto 1919), nel 1920 nuovamente al Costanzi con Otello, Bohème, Pagliacci, Wally, e infine nel carnevale-quaresima del 1920-21 al teatro Verdi di Trieste (come altro maestro) con Falstaff, I quattro rusteghi, Gioconda ...
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COSTEO (Costa), Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1565 dal celebre medico Giovanni. A cinque anni fu portato dal padre a Torino, dove questi insegnava medicina all'università; [...] di riso e frumento, non ne conseguono le malattie da lui indicate, e conclude che simili polemiche sono pazzie di carnevale, che non avrebbe intrapreso se non vi fosse stato costretto dall'impudenza dell'Arma.Nel 1580 si trasferì insieme al padre ...
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GIOVANARDI (Zanardi), Nicolò
Rossella Pelagalli
Conosciuto anche come "lo Zanardino", nacque a Bologna il 31 luglio 1661 da Vincenzo e Angela Laurenti.
Ancora giovane si dedicò allo studio della musica, [...] I, erano andati incrementando nella corte austriaca il prestigio della musica italiana.
Rientrato in Bologna per la stagione di carnevale 1687, si esibì in due drammi rappresentati al teatro Malvezzi: interpretò Alimone nel Pompeo Magno in Cilicia di ...
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EDERLE, Carlo
Marta Zani
Nacque a Verona il 9 nov. 1761 da Lucrezia Zuliani e da Giuseppe, pittore d'ornato, presso il quale, giovanissimo fece il suo apprendistato. Intorno al 1780 entrò nella scuola [...] gli anni 1798, 1799, 1800, vari n. 246). Ritornato al teatro Filarmonico nei primi anni dell'800, l'E. firmò nella stagione del carnevale 1808 le scene per i due balli La morte di Agamennone e Macbeth, ideati da F. Clerico (Rigoli, 1982, p. 161).
In ...
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BINI, Pasquale (detto Pasqualino)
Enrico Carone
Nacque a Pesaro il 2 giugno 1716 (come risulta dall'atto battesimale, e non, come vorrebbe il Fétis, nel 1720) da una famiglia di musicisti. Nel 1731 fu [...] di abbandonare Roma, dove ormai la vita gli era divenuta impossibile, e di tornare a Pesaro; in questa città diresse nel carnevale del 1753 le opere Merope di N. Jommelli e Antigona di B. Galluppi al Teatro del Sole. Il Tartini, frattanto, tentava ...
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BACCHERINI, Anna
Ada Zapperi
Nata a Firenze intorno al 1720, si dette giovanissima al teatro; durante la quaresima del 1742 sostituì Adriana Sacchi, sorella del famoso Truffaldino Antonio Sacchi, nella [...] affermata. Ostacolarono così, come meglio poterono, la rappresentazione della commedia a Venezia, finché, terminata la stagione del carnevale del 1743, intrapresero il giro in terraferma, stabilendo di rappresentare La donna di garbo per la prima ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] di P. Conti, rappresentata a Venezia al teatro della Fenice nel carnevale del 1841, e nella stampa, per i tipi del Gondoliere, " (Lettere, p. 24),dove "si vuole accomodare col carnevale la quaresima". Il 4 giugno 1846 gli viene imposto di lasciare ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] teatro S. Carlo di Napoli, dove trascorse un anno (1786-87). Cantò poi nell'opera Castore e Polluce di Vogler durante il carnevale 1787-88 a Monaco e nella stagione 1789-90 fu a Berlino; era stata anche scritturata per la successiva, durante la quale ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] a Vienna, in attesa di ricevere quanto gli era dovuto. Al suo rientro in Italia, si fermò di nuovo a Roma e nel carnevale 17141 1715 fece rappresentare al Teatro Capranica l'Astarto, un'opera da lui composta su libretto di A. Zeno e P. Pariati, che ...
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ESTE, Alberto d'
Nadia Covini
Figlio legittimato del marchese Niccolò (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Filippa della Tavola, visse prevalentemente a Ferrara, alla corte dei fratellastri Lionello, [...] duca e con il seguito di quest'ultimo prese alloggio nel palazzo estense sul Canal Grande e partecipò ai festeggiamenti del carnevale. Con questa visita, gli Este iniziavano a riannodare i rapporti con la Signoria veneta. Due anni dopo l'E. si mise ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.