DELLE SEDIE, Enrico
Alberto Iesuè
Figlio di Arcangiolo, commerciante, e di Gesualda Canaccini, nacque a Livorno il 17giugno 1824 (Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano). Partecipò agli eventi [...] II [1929], p.84, G. Roberti, in E.D...., p. 9). Il successo ottenuto lo esortò comunque a proseguire nella carriera: nel carnevale successivo si presentò a Pistoia nel Nabucco e, nel 1852, a Firenze nel Rigoletto di G. Verdi, opera in cui ottenne un ...
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CALDERONI, Francesco
Sisto Sallusti
Di questo attore, forse di origine ferrarese, attivo nella seconda metà del sec. XVII, dà una prima informazione, in due brevi ma significativi incisi, L. Riccoboni, [...] maestri (da un accenno precedente si può ritenere che ciò avvenisse durante la sosta a Roma di una loro tournée di carnevale).
L. Rasi, con la trascrizione di una serie di lettere, suggerisce una cronologia precisa di alcune tappe della vita del ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] S. Moisè, autunno 1801), che ottenne un buon successo; La vendetta di Agamennone (Roma, teatro Alibert o delle Dame, carnevale 1802); Amor non si sgomenta (Firenze, teatro del Cocomero, autunno 1805), Il barone di Montesecco (libr. di F. Ballani ...
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CURMI, Alessandro
Valerio Vallini
Nato a La Valletta, Malta, nel 1801, fu allievo di P. P. Bugeja, quindi perfezionò i suoi studi presso il conservatorio di S. Sebastiano a Napoli sotto la guida di [...] di Firenze.
Tornato a Malta, il C. fece rappresentare con successo i suoi lavori presso il teatro Manoel: nel 1832, per il carnevale, l'opera in due atti Rob Roy e nel 1843 Il proscritto di Messina, opera semiseria in due atti, entrambi su libretto ...
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CURCIO (Curci), Vincenzo
Valerio Vallini
Nacque a Napoli nel 1735 circa. Scarse sono le notizie rimasteci di questo musicista, maestro di cappella in alcune chiese della sua città, autore di diverse [...] un intermezzo in due parti, sempre su testo di A. Gatta e con dedica a S. Quartaroni duca di Faraone, Domani è carnevale. In seguito alla malattia di papa Clemente XIII le recite furono interrotte il 31 gennaio.
Sempre nell'inverno 1769 al teatro dei ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] Napoli, dove una sovvenzione di S. Fabbrichesi, capocomico al teatro dei Fiorentini, permise loro di recitare fino al carnevale del 1826. Dopo di allora riscossero un discreto successo a Marcianise e furono scritturati nella compagnia Tassani (Carlo ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] di collaborare.
Il L. inoltre operò a Genova, in qualità di impresario del teatro del Falcone, dall'autunno 1677 al carnevale del 1678. La prima opera da lui mandata in scena nella stagione autunnale fu Amor stravagante, versione modificata de L'amor ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] La stagione si chiuse con l'opera nuova di F. Basily, Il Sansone, poi il L. tornò a Vienna fino alla fine del Carnevale 1825. L'anno seguente, nuovamente a Napoli, creò al S. Carlo il personaggio di Filippo nella prima esecuzione di Bianca e Gernando ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] Le nozze di Messina, su libretto di G. E. Bidera, al teatro La Fenice di Venezia il 12 marzo 1853.
Durante il carnevale del 1855, il 14 febbraio, fu rappresentata alla Scala Ines de Mendoza, su libretto di G. Torre; il Florimo ricorda quest'opera ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] 1830), La Vestale di Pacini e Aureliano in Palmira di Rossini al Teatro Municipale di Piacenza (carnevale 1829-30), Ilbarbiere di Siviglia (carnevale 1830-31) e Otello di Rossini (primavera 1831) al Teatro Bonacossi di Ferrara, Ilpirata di Bellini ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.