FIALA, Giuseppe Antonio
Giusi D'Alessandro
Nacque nella prima metà del sec. XVII, probabilmente a Napoli. Con il nome di Capitano Sbranaleoni (ennesima denominazione della maschera del Capitano) recitò [...] Nel 1686 il F. e Marzia erano nuovamente al servizio di Francesco II d'Este a Modena, dove si trattennero per il carnevale. Nel giugno del 1687 la compagnia recitò a Cremona e poi a Lodi. Nell'inverno successivo gli attori si sarebbero dovuti recare ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] personaggio), e come Dufresne in Zazà diP. F. Berton e C. Simon a Modena nel gennaio 1902. Nell'ultima settimana di carnevale al teatro Sannazaro di Napoli dette la sua serata d'onore con Demimonde di Dumas figlio, in cui fu interprete coscienzioso e ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] ma anche all'estero) e vennero musicate da artisti insigni: basti ricordare Annibale in Torino (Torino 1771), data al Regio nei carnevali 1771 e 1778 con le musiche di Paisiello e nel 1791 con quelle di N.A. Zingarelli; Ecuba (musica di I. Celoniatti ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] 27 apr. 1912)e l'esordio nel cinema con la comica Ilmarito in campagna della produzione Milano.
Col finire del carnevale 1913, a Sampierdarena, la B. prese congedo dal pubblico teatrale e, a Torino, interpretò la prima riduzione cinematografica de Il ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] Gramatica, sempre come primo attore, poi entrò nella compagnia stabile del teatro Manzoni di Milano, rimanendovi per tutto il carnevale del 1917. Nella quaresima di quell'anno, prescelto da A. Testoni, entrò nella compagnia di I. Gramatica, che nutrì ...
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CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] : Il fornaretto (libretto in tre atti), Milano 1851 e 1853; La figlia del proscritto (melodramma in quattro parti per il carnevale del 1852), Torino 1851 e Milano 1852; Camoens (dramma lirico in tre atti), Torino 1852; Idrammi francesi,ovvero La bara ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] tipo comico appartenente alla tradizione dei buffoni (e quindi, da qui, pronto a passare a quella dei tipi e delle maschere di carnevale), lo attestano una serie di documenti della corte mantovana già sul finire del sec. XV (cfr. D'Ancona, II, p. 367 ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] dalla Drammatica Compagnia della città di Torino diretta da Cesare Rossi, non soddisfatta, lasciò il gruppo a fine carnevale del 1881 sostituita da Eleonora Duse. Tra le sue interpretazioni di questo periodo si distinguono La signora delle camelie ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] la Flaminia era stata rappresentata a Capua da "nobilissime persone con lieto universale applauso". Negli ultimi giorni di carnevale del 1613fu recitata alla presenza del viceré, nel palazzo reale di Napoli. Di un allestimento posteriore parla il ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] il viso, era diventato insofferente e a stento dissimulava gli effetti di una grave malattia non debitamente curata.
Nel carnevale 1903 lo Sbodio riprese La gibigianna di C. Bertolazzi, la cui interpretazione, al teatro Verdi, costituì l'ultima ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.