COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] 1929 si adirò per la creazione della "nobiltà fascista" e per la Conciliazione, che secondo lui siglava "in modo inatteso il carnevale" (ibid., 12-13 febbr. 1929), nel quale "Stato e Chiesa son pappa e bumba" (ibid., 17 ott. 1930).
Ebbe una leggera ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] 1518 e già il 4 febbraio giunsero a Firenze le relative lettere sottoscritte dal re. Soltanto il 22 marzo L. - che al carnevale a Firenze non aveva rinunciato - partì per la Francia, dove, nel castello di Amboise, rappresentò il papa al battesimo del ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] Storia e indirizzi dell'Acc. Virgiliana, in Atti e mem. della R. Acc. Virgil. di Mantova, 1877-78, p. 205; L. Carnevali, Leggi di sicurezza ed ordine pubblico sotto gli ultimi Gonzaga, ibid., 1882, pp. 32, 36; A. Bertolotti, Artisti in relazione coi ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] fifteenth-century Florence, Firenze 1996, pp. 39 s., 133, 138-140, 142-144, 146 s., 646 s., 750; G. Ciappelli, Carnevale e Quaresima, comportamento sociale e cultura a Firenze nel Rinascimento, Roma 1997, pp. 190 s. In chiave totalmente romanzata il ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] gesuitiche di Gorizia...,in Studi goriziani, III(1925), p. 110; e per la brillante partecipazione del primo al torneo monacense del carnevale del 1685 si veda Audacia e rispetto..., Monaco s.d. (ma 1685), p. 21. Per il fratello Torrismondo Paolo: A ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] per F. si rasserena: l'anno seguente le forze della Chiesa premono sulle sue terre e, approfittando del carnevale, una congiura interna, fomentata dal Malatesta, tenta di sopprimerlo.
Sussulto rancoroso d'una piccola nobiltà feudale - la più ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] nel 1686 vietò che le donne apprendessero la musica da insegnanti uomini. Nel 1684, 1688 e 1689 vietò del tutto il carnevale, e negli altri anni cercò comunque di contenerlo. Abolì la tradizionale regata sul Tevere nel giorno di S. Rocco devolvendo ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] sorprendente e realistico squarcio di vita. Nel 1642, dopo la commedia L'innocenza difesa (musica di V. Mazzocchi, carnevale 1641), il Rospigliosi tornò all'opera spettacolare e grandiosa con Il palazzo incantato d'Atlante ovvero La guerriera amante ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] con nappe, calze dai colori sgargianti, maniche aperte, gran fiocchi, bottoni superflui, anelli, zazzere e, quando è carnevale, maschere. Intransigente su questo punto minaccia ai recidivi gravi sanzioni; e non esita a ricorrere all'"aiuto del brazzo ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , appunto, rigoroso senso di giustizia. E fu con la coscienza sgombra da rimorsi che - dopo essersi preoccupato a che il carnevale avesse le sue recite nella corte pesarese: e rappresentata, in effetti, l'Aminta di Tasso e l'Erofilomachia di Sforza ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.