GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] in estate fu al teatro della Comunità di Modena con il ballo eroico-tragico in cinque atti La conquista del Perù. Nel carnevale 1825 alla Fenice di Venezia mise in scena L'eroe peruviano; passò poi alla Scala dove presentò i balli tragici Antigone (4 ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] Monari, si esibiscono in coppia sulle scene del teatro S. Moisè e su quelle del S. Samuele mentre, nella stagione di carnevale dell'anno successivo, li troviamo al teatro S. Salvatore con la compagnia di M. Missoli.
Nell'autunno del 1783 appaiono al ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] aprì le porte del teatro della Pergola a Firenze con un contratto per tutta la stagione autunnale del 1833 e per quella del carnevale 1833-34 e qui, per la prima volta, la C. incontrò la quattordicenne Carlotta Grisi, che già si profilava, per le sue ...
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CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] stimati coreografi della sua epoca. È nel 1776 che il suo nome compare per la prima volta: nella stagione di carnevale di quell'anno egli infatti compose e interpretò la coreografia del ballo mitologico Diana ed Endimione per il teatro S. Agostino ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] seri insieme a Giuseppe Petriz. Nello stesso teatro l'attività del B. e di Teresa fu nel 1788 molto intensa: nel carnevale danzarono in Sardanapalo re degli Assiri (ballo eroico-tragico in 5 atti), in Amor all'azzardo, Le Ninfe di Diana (ballo ...
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BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] 17 ag. 1843 (Brunelli). Dopo aver danzato ancora alla Fenice di Venezia nella Festa della rosa di L. Morosini (stagione di carnevale e quaresima 1843-1844), fu scritturato con 4.000 fiorini annui di stipendio dal 1844 al 1848 come primo ballerino all ...
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POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] di Carlo Blasis e Annunziata Ramaccini, attiva a Milano dal 1838 al 1851.
Debuttò giovanissima, presumibilmente nella stagione di carnevale-quaresima del 1849-50 a Bergamo, in un bolero composto per lei e per la collega Amalia Frisiani da Carlo ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] , dove ballò ne I riti dell'Indostan di autore sconosciuto. Di qui passò al teatro Apollo di Roma dove, nella stagione di carnevale 1842-1843, fu ammiratissima ne La siffide di L. Bretin e nei balletti di D. Ronzani La styrienne e L'Otello. Sempre ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] in sette atti Giovanni di Leida ossia Il Falso profeta sumusica dello stesso C. e di G. B. Croff, e, durante il carnevale dell'anno successivo, il ballo fantastico Nadilla ossia L'arpa portentosa su musica di G. Panizza e P. Bellini. Nella primavera ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] , 26 dic. 1815; Niobe ossia La vendetta di Latona, 10 febbr. 1816; Guidon Selvaggio, 15 apr. 1816, ecc.: Gatti), e non dal carnevale e quaresima 1819, come scrive il Cambiasi. Da allora il B. fu sempre presente nel corpo di ballo della Scala fino al ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.