PALMA, Silvestro
Paologiovanni Maione
PALMA (de Palma, di Palma), Silvestro. – Nacque a Barano, piccolo comune dell’isola d’Ischia, il 15 marzo 1754.
La protezione e l’interessamento di Carlotta di [...] nuova del celebre Sig. Maestro Silvestro Palma Napoletano […] ottenne l’universale incontro»; Weaver, 1993, pp. 650 s.); a Roma nel carnevale 1792 diede al teatro Valle Le nozze in villa; a Venezia nell’autunno dello stesso anno diede al teatro di S ...
Leggi Tutto
BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] Siddons, allora considerate gli astri del teatro inglese comico e tragico. Tornata in Italia, apparve con rinnovato successo nella stagione di carnevale 1831-32 ai teatri La Fenice di Venezia e Carlo Felice di Genova, poi a Torino (1832) e a Bologna ...
Leggi Tutto
FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] fronte ad un'altra creazione dei Novelli, e l'abile coloritura del duca Gualtiero di Fogliaverde nella prima di È tornato carnevale di G. Cantini (teatro dei Filodrammatici di Milano, gennaio 1930). Col 1931 ebbe inizio un secondo, trionfale periodo ...
Leggi Tutto
CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] sedici commedie e sedici farse nuove, un vero tour de force, da settembre a gennaio, sono da segnalare le recite del carnevale 1862 presso il teatro Carignano di Torino, tra le quali spiccarono le riprese de La Morte civile del Giacometti (parte di ...
Leggi Tutto
MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] tempo perduto: Le nozze e L'anniversario.
Nel 1973 il M. riprese il tema del carnevale con uno spirito assai diverso dal passato. La paternale (1973), Carnevale a Basilea (1974) e Elogio della follia, omaggio a Erasmo (1977) sono tre dipinti (tutti ...
Leggi Tutto
CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] le musiche per una commedia di A. Passero Il sarto e i tabarri, poi rappresentata a Napoli al teatro del Fondo nel carnevale del 1834. Il Florimo (La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori, III, p. 337) riferisce che il Barbaja, soddisfatto ...
Leggi Tutto
D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] di Mons, musica di L. Rossi, Torino, teatro Regio, 18 genn. 1874; Cleopatra, musica di L. Rossi, ibid., 5 marzo 1876; Napoli di carnevale, musica di N. De Giosa, Napoli, teatro Nuovo, 1877.
Marco D'Arienzo morì a Napoli il 24 apr. 1877.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] dal direttore d’orchestra del teatro di S. Carlo, Giuseppe Festa, il quale la propose all’impresario Domenico Barbaja per il carnevale 1835, ma questi rifiutò perché l’autore non fu ritenuto abbastanza famoso; il lavoro, di cui non è giunta traccia ...
Leggi Tutto
GREPPI, Giovanni
Lucia Rodler
Nacque a Bologna il 15 nov. 1758 da Giuseppe Antonio e Anna Maria Luccarelli. Mancano dati precisi sulla famiglia e gli studi. Ventenne si recò a Roma, dove fu accolto [...] per voce del giovane squattrinato Langly - il G. chiese aiuto a G. Tiraboschi; la pubblicazione avvenne a Bologna nel carnevale del 1783 e l'anno dopo la commedia fu segnalata, con qualche riserva, nelle Novelle letterarie di Firenze.
In seguito ...
Leggi Tutto
CASSARO, Cesare Gaetani e Lanza principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1712 dal principe Pietro e da Aloisia Lanza e Reggio. Nell'anno 1750, come figlio primogenito succedette al padre, [...] anno indizionale. Altro provvedimento che lo rese popolare fu l'avere introdotto l'uso di aprire al ballo, durante il carnevale, il teatro S. Caterina "ove - come riferisce un cronista - fu lecito a qualsivoglia persona, sì uomo che femmina, di ...
Leggi Tutto
carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.