POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] fu un fecondo autore di opere e di oratorii; fra l’altro, intonò per primo la Griselda di Zeno (Venezia, S. Cassiano, carnevale del 1701), ma ai contemporanei la sua musica dovette parere fin troppo simile a quella del padre. Del resto, intorno agli ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] composto per lei e che interpretò ancora l'anno seguente a Reggio Emilia e alla Fenice di Venezia; qui apparve anche nel Carnevale 1797 nell'Issipile di G. Marinelli, Gli Orazi e Curiazi di Cimarosa (con il Crescentini nel ruolo di Curiazio, la G. in ...
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DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] , 22 nov. 1883).
L'attività del D. conobbe un rallentamento negli anni successivi per la crisi dei teatri cittadini: nel carnevale 1887 egli diresse la Forza del destino e un Ballo in maschera di Verdi al teatro Civico, riscuotendo scarso successo a ...
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BASILI (Basily), Basilio
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Nacque a Macerata nel 1803 da Francesco, direttore della cappella musicale Lauretana, e da Maria Filippucci.
Studiò canto con il padre e nel dicembre 1826 fece il suo debutto [...] natale non ha trovato finora riscontro nella bibliografia conosciuta ed è priva, inoltre, di qualsiasi datazione.
Nella stagione del carnevale 1827 interpretò Semiramide e Tancredi di Rossini al Teatro Nuovo di Pesaro, ma la sua voce scarsa e di ...
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GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] Larga di Sampierdarena. Il consenso raccolto con queste, e con altre due opere date nell'anno successivo, fu confermato nel carnevale del 1794 con la rappresentazione, al teatro S. Agostino di Genova, di Pigmalione.
Tuttavia, la fama dello G. rimase ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] domen., 3 apr. 1881, p. 5; A. Ademollo, Le mem. di M. Mancini, in La Rass. settim., 15 genn. 1882, p. 45; Id., Il carnevale di Roma…, Roma 1883, pp. 81 s.; Id., I teatri di Roma…, Roma 1888, pp. 95-241 passim; A. Neri, Costumanze e sollazzi…, Genova ...
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GRIMALDI, Nicola (Nicolò, Nicolino; detto anche Nicolini)
Ennio Speranza
Figlio di Nicola Francesco Leonardo e Barbara Santoro, nacque a Napoli, ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anna il 5 apr. [...] nel Catone in Utica di Leo, in Semiramide riconosciuta di Porpora e nel pasticcio L'abbandono di Armida di A. Pollarolo, e nel Carnevale seguente in Artaserse di J.A. Hasse, in Idaspe di R. Broschi e nel Mitridate di G.A. Giaj.
Sebbene la voce del ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] a fine 1847 col dramma lirico Tancreda, composto sopra versi di Francesco Guidi per l’apertura della stagione di carnevale del Carlo Felice di Genova. Seguirono Orfano e diavolo, melodramma comico-fantastico di Carlo Grisanti (Reggio, inaugurazione ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] dell'allora primo ministro marchese Canossa, il duca gli impartì le ultime istruzioni durante il viaggio a Venezia in occasione del carnevale. Lasciata la città lagunare, il C. arrivò a Vienna verso la fine di febbraio del 1683 e qui presentò le sue ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] . vi sosteneva la parte di Alfonso). Dopo aver ripreso per la terza volta, a Firenze, il suo prediletto Antonio Foscarini (carnevale 1829), il C. lasciò il Mascherpa per entrare nella compa Ciarli-Falchetti che nell'aprile 1830 era presente al teatro ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.