FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] 1890, p. 148; C. Ricci, I teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII, Bologna 1888, pp. 125, 129, 374; F. Clementi, Il carnevale romano, Roma 1899, p. 555; A. Cametti, Il teatro di Tor di Nona e poi Apollo, Tivoli 1938, pp. 356 ss.; A. Ademollo, I ...
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CAPRANICA (Capranico), Matteo
Enza Venturini
Della sua vita si hanno notizie molto scarse e anche i dati anagrafici sono incerti: infatti, mentre secondo alcuni egli sarebbe nato ad Amatrice (Rieti) [...] 'Alidoro di G. A. Federico, Napoli, teatro Nuovo primavera 1748); Merope (libretto di A. Zeno, Roma, teatro Argentina, carnevale 1751); Olindo (libretto di A. Palomba, Napoli, teatro dei Fiorentini, carn. 1753) musicata in collaborazione con N. Conti ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] un atto I satiri in Arcadia, libretto di P. Pariati, 28 ag. 1714 (ms. 17.190);il dramma in tre atti Ciro, libretto di P. Pariati, carnevale 1715 (ms. 18.087); il dramma in tre atti Teseo in Creta, libretto di P. Pariati, 28 ag. 1715 (ms. 17.196);la ...
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FALIER, Ludovico
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, a S. Aponal (S. Apollinare), sestiere di S. Croce, nel 1478, da Tommaso di Pietro e da Orsa Duodo di Pietro di Cristoforo. Aveva appena dieci anni [...] le "mude" di Fiandra, Beirut, Alessandria.
Quasi nulla sappiamo della giovinezza del F.: ci informa il Sanuto che nel carnevale del 1503 era tra i patrizi che animavano la compagnia dei Fausti: certo non si sposò (ma nel testamento, dettato il ...
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MASTINI, Giovanni Battista
Paolo Peretti
– Nacque intorno al 1700 nelle Marche o in Romagna; ma il luogo di nascita non è stato ancora accertato.
Stando a Radiciotti, sarebbe nato a Penna San Giovanni, [...] di Fermo, che sarebbe subentrato al M. come maestro ad interim); e, sempre a Macerata, Ezio (libretto di P. Metastasio), nel carnevale 1730. Si conoscono anche due oratori del M.: Li tre fanciulli resuscitati in Lima per miracolo di s. Francesco di ...
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ALIBERT, Giacomo d'
Silvana Simonetti
Conte, costruttore del primo teatro musicale pubblico in Roma, nacque a Parigi nel 1626, figlio di Giacomo, consigliere del re Luigi XIII e sovrintendente delle [...] . Egli profittò allora delle sue buone relazioni con la corte dei Savoia, e nel maggio 1677 si recò a Torino, dove nel carnevale aprì al pubblico un teatro a pagamento. Nel gennaio 1678 il Teatro Ducale iniziava così la sua storia per merito dell'A ...
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MAURO, Tommaso
Cesare Corsi
de. – I soli dati che si conoscono sul M. derivano dalle sue composizioni per il teatro musicale; produzione che, seppure esigua, ha rilevanza storica per le vicende dei [...] , al largo del Castello, un’area della città tradizionalmente destinata allo spettacolo popolare. L’operina rallegrava la mesta stagione di carnevale segnata dalla chiusura dei teatri per la morte del re di Spagna Carlo II, alla fine del 1700.
Nell ...
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ARIA, Cesare
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Nato a Bologna il 21 sett. 1820, studiò pianoforte e contrappunto con Giuseppe Pilotti e i suoi progressi furono tali da farlo iscrivere giovanissimo (1837) all'Accademia filarmonica [...] l'incarico di maestro concertatore e direttore della musica del Teatro Comunale di Bologna, incarico che mantenne ininterrottamente fino al carnevale del 1855. Nel 1840, l'A. si recò in Francia e in Inghilterra; a Londra, dove si trattenne diverso ...
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TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] quarto di quella catalogata G.25 = A.7.1.1) e le sinfonie di Furio Camillo e Nerone fatto cesare (Venezia, teatro di S. Salvatore, Carnevale 1692 e 1693; concordano rispettivamente con G.15 = A.5.1.2 e G.4 = A.2.2.4). Potrebbero a loro volta essergli ...
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TENDUCCI, Giusto Ferdinando detto il Senesino
Davide Mingozzi
– Originario di Siena (il libretto di una cantata fatta a Cagliari nel 1750 lo dice «sanese», e in altri libretti comparve come «il Senesino»), [...] 1753, si produsse in parti serie di alcune opere buffe, tra cui La serva bacchettona di Gioacchino Cocchi. L’autunno e il Carnevale del 1754 li trascorse Venezia, dove si esibì come primo uomo nel teatro di S. Samuele in tre opere nuove: Ginevra di ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.