APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] nell'Indie di L. Vinci, e tale interpretazione potrebbe ritenersi il suo debutto sul teatro. Ancora al teatro Alibert nel carnevale 1731 cantava come Emirena nel Ciro riconosciuto di F. Araja ed aveva la parte di Niceta nell'Evergete di L. Leo ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] , canto con A. Busti e composizione con S. Mercadante. Dedicatosi alla composizione quando era ancora allievo del conservatorio, nel carnevale 1855 in collaborazione con i compagni di corso E. Viceconti, G. Mensitieri, C. Conti e L. Vespoli compose l ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] una raffinata educazione umanistica.
Dové superare in gioventù burrascose vicende. Nel 1552 subì tre processi per violenze commesse durante il carnevale, ma ne uscì con una lieve condanna a pochi mesi di confino. Nel 1553-54 partecipò alla guerra di ...
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MARTINELLI, Gaetano
Mario Armellini
Nulla è noto circa i natali e i primi decenni di vita del Martinelli. È tuttavia probabile che se ne debba collocare la nascita non dopo il 1745, risalendo al 1764 [...] M. produsse tre nuovi titoli: Il ratto della sposa per l’autunno 1765, Lo spirito di contradizione e Le nozze disturbate per il carnevale 1766, i primi due per lo stesso Guglielmi, il terzo per il giovane, ma già in carriera, G. Paisiello. Grazie ai ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] pp. 681 s.; P. Zampetti, Pittura nelle Marche. Dalle origini al primo Rinascimento, I, Firenze 1988, pp. 393-396; F. Sangiorgi, Fra' Carnevale e la tavola di S. Maria della Bella a Urbino, in Notizie da Palazzo Albani, XVIII (1989), 2, pp. 15-21; L ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] è il Don Giovanni o sia il Convitato di pietra posto in musica da G. Gazzaniga e rappresentato come seconda opera di carnevale al Teatro S. Moisè di Venezia nel 1787. In realtà, il libretto originario formava il secondo atto, intitolato L'italiano a ...
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BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] la sua stessa dignità ecclesiastica. Ma il Lang non fu certo la sola vittima illustre delle sue grazie, nel corso del carnevale, milanese del 1513: presto gli si affiancò, con impeto non minore, il viceré di Napoli Raimondo de Cardona. La sera stessa ...
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NANNETTI, Romano
Piero Faustini
– Nato a Roma attorno al 1845, si dedicò dapprima all’arte del padre, la pittura, per passare poi allo studio del canto.
Si trovava alla corte del kedivè d’Egitto nel [...] voce di basso, debuttò in patria nel 1870, nell’Africana di Giacomo Meyerbeer al teatro Comunale di Trieste. Nel carnevale successivo cantò alla Fenice di Venezia nel Don Carlo di Giuseppe Verdi (Grand’Inquisitore), nel Ruy Blas di Filippo Marchetti ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] , dove ballò ne I riti dell'Indostan di autore sconosciuto. Di qui passò al teatro Apollo di Roma dove, nella stagione di carnevale 1842-1843, fu ammiratissima ne La siffide di L. Bretin e nei balletti di D. Ronzani La styrienne e L'Otello. Sempre ...
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AVOSSA, Giuseppe (Avos, Avosa, d'Avossa, D'Avossa)
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Paola (Cosenza) nel 1708, secondo il Villarosa di origine spagnola, l'A. entrò, per interessamento dello Spinelli duca di [...] del conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, e alcuni mottetti per voce sola conservati al British Museum di Londra).
Nel carnevale del 1753, secondo il Cinelli, l'A. fu maestro concertatore dell'opera Antigona di B. Galuppi al teatro di Pesaro e ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.