MELANI, Iacopo
Sergio Monaldini
– Nacque a Pistoia, il 6 luglio 1623, primogenito di Domenico e Camilla Giovannelli. Appartenente all’importante famiglia di musicisti pistoiesi, fu anch’egli indirizzato [...] libretto dell’ultima opera del M. di cui si abbia notizia, Tacere et amare, messa in scena a Firenze durante il carnevale 1674, nel teatro del Cocomero, dagli accademici Infuocati. In quegli anni risultano due pagamenti al M. per il suo servizio come ...
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BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] F. Silvani: Venezia, Teatro S. Benedetto, 26 dic. 1773), Il filosofoamante, farsetta (libretto di G. Puccinelli: Roma, Teatro Valle, carnevale 1774), La donna instabile (libretto di G. Bertati: Venezia, Teatro S. Moisé, 27 genn. 1776; ripresa con il ...
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GIAJ (Giaii, Giaij, Giay)
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Torino nel secolo XVIII.
Il primo musicista della famiglia di cui si ha notizia è Giovanni Antonio, figlio di Stefano Giuseppe [...] collaborazione con Fiorè proseguì ancora con le opere Sesostri, re d'Egitto (libretto di A. Zeno e P. Pariati, Torino, teatro Carignano, carnevale 1717) e I veri amici (F. Silvani e D. Lalli, Torino, teatro Regio, 1728; 1° e 2° atto del G., 3° atto ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] al teatro Reale di Copenaghen, dove si fermò due o tre anni, e nel 1770 ricevette dalla corte di Stoccarda per il tempo di carnevale 140 ducati di gratifica. Nel 1772 l'A. si trovava ad Amburgo - dove appunto il Burney lo udì cantare - di ritorno da ...
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FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] al teatro Comunale di Bologna, prese parte a La selvaggia nel Messico di G. Nicolini, nelle vesti di Corasco. Per il carnevale 1806 si recò al teatro Imperiale (già Regio) di Torino, dove impersonò il ruolo di Corrado nell'opera omonima di F. Orlandi ...
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AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] ottenne il posto di maestro di cappella della chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli, ma continuò a dedicarsi al teatro. Nel carnevale 1743 compose infatti, per il teatro di Torre Argentina di Roma, l'intermezzo a quattro voci L'inganno deluso, e nel ...
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SALVAGO (Selvago), Gabriele
Franco Pignatti
SALVAGO (Selvago), Gabriele. – Nacque a Genova in data ignota, rampollo della nobile famiglia Salvago, ma non si conoscono i nomi dei genitori. Nel Convito, [...] overo Del peso della moglie di Giovanni Battista Modio, pubblicato a Roma nel 1554 e ivi ambientato durante il carnevale dello stesso anno, è detto quarantaquattrenne (Modio, 1913, p. 340), dunque la nascita va collocata intorno alla fine del primo ...
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BIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Venezia nel 1698, "figlio di un sartore a S. Giovanni di Rialto" (Giazotto), ancora fanciullo iniziò lo studio della musica con G. Porta. Dedicatosi alla composizione [...] presto conoscere come valente e sensibile operista: la sua prima opera, identificabile quasi sicuramente con La Climene, apparve nel carnevale 1721 al Teatro Boegen di Chioggia o, secondo il Riemann, a Napoli. Il successo riscosso valse a procurargli ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] al Teatro Alibert o delle Dame. Qui cantò La capricciosa di N. Piccinni e La vera costanza dell'Anfossi.
Sempre a Roma, nel carnevale 1777 passò al Teatro Tordinona per eseguire le opere Il marchese a forza di P. Crispi e Dal finto al vero di G ...
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AMELONGHI (Amelunghi, Amalonghi), Girolamo, detto il Gobbo da Pisa, il Forabosco, Martin Paladel, Ser Galigastro da Varlecchio
Anna Buiatti
Poeta pisano, visse intorno alla metà del sec. XVI. La sua [...] figura è legata all'ambiente di Alfonso de' Pazzi e dell'Accademia Fiorentina, di cui sembra facesse parte. Nel carnevale del 1546 (o del 1545, come sembrerebbe da una lettera di N. Martelli e dai ricordi di A. da Sangallo) prese parte alla grandiosa ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.