MILILOTTI, Pasquale. –
Daniela Macchione
Nacque a Napoli tra il 1720 e il 1730. Scarse le notizie biografiche, in gran parte desumibili dall’attività di librettista svolta dal M. a Napoli tra il 1755 [...] per musica in 3 atti rappresentate per la prima volta a Napoli: L’amore alla moda (con A. Palomba; G. Sellitto, Fiorentini, carnevale 1755); L’incredulo, opera buffa in 2 atti (T. Traetta, ibid., autunno 1755); La zita correvata (da G.A. Federico; G ...
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GUADAGNI, Lavinia
Raoul Meloncelli
Nata a Lodi il 21 nov. 1735, sorella del più famoso cantante Gaetano, si ignora ove sia avvenuta la sua prima formazione musicale. Esordì nel 1749 al teatro di Este, [...] di Galuppi (L'amante di tutte e Li tre amanti ridicoli), Piccinni (L'astrologa) e I. Celoniat (Il caffè di campagna).
Il Carnevale successivo fu al teatro Regio di Parma ne La famiglia in iscompiglio di Scolari (Fiammetta) e in una ripresa de Li tre ...
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BRAVURA (anche Braura), Girolamo
Sergio Martinotti
Nacque verso il 1770 ad Ancona, non a Macerata come segnalava un anonimo compilatore del Catalogo generale delle cariche dell'Accademia Filarmonica [...] , quindi, a partire dal 1801, a quella di Loreto ove rimase per molti anni. La sua carriera di cantante ebbe inizio nel carnevale 1789-90, al Teatro dei Nobili del casino detto del Pavone a Perugia, con Gli amanti confusi ossia il brutto fortunato di ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] ; XLIX, coll. 430-431, 7-8 febbraio 1529. Cf. ibid., XXVI, col. 501, 26 febbraio 1519, le critiche del diarista a un carnevale senza maschere, ma con eccessi di altro genere.
47. M. Sanuto, I diarii, XXVIII, coll. 253-255, 13 febbraio 1520.
48. V ...
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NORIS, Matteo
Nicola Badolato
NORIS, Matteo. – Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1640.
Tassini (1886, p. 452) riporta notizie sui Noris residenti a Venezia in «Birri, a San Canciano» e li descrive [...] Vandali (inverno 1684), Penelope la casta (inverno 1685) e Amore inamorato (inverno 1686); per l’altro creò Tito Manlio (carnevale 1697, ma data per la prima volta a Pratolino nel settembre 1696; l’attribuzione è confermata dalle ristampe di Ferrara ...
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BOLOGNA, Michelangelo
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Nato a Napoli nel 1756, fece gli studi musicali nel conservatorio della Pietà dei turchini, divenendo un eccellente sopranista. Nel carnevale 1778 trionfò al teatrino del conservatorio [...] buon attore, come attesta l'Haböck.
Tra le sue più famose interpretazioni, si ricordano quelle dell'Armidaabbandonata di A. Prati (Monaco, carnevale 1785) e di Castore e Polluce dell'abate G. J. Vogler (ivi, 12 genn. 1787). Secondo l'Eitner il B ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] recita in entrambi i teatri. Nel rinnovo del contratto del 28 settembre 1708 si legge: "P[rim]o. - Che per l'Autunno e Carnevale iminente detti NN.HH. Vendramini lasciano al suddetto N.H. Grimani la Compagnia del S. Lelio per il di lui Teatro di S ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] recita in entrambi i teatri. Nel rinnovo del contratto del 28 settembre 1708 si legge: «P[rim]o. - Che per l’Autunno e Carnevale iminente detti NN.HH. Vendramini lasciano al suddetto N.H. Grimani la Compagnia del S. Lelio per il di lui Teatro di S ...
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AGOSTINI, Rosa
Silvana Simonetti
Nata a Napoli verso la metà del sec. XVIII, giovanissima esordì come soprano al teatro Marsigli-Rossi di Bologna durante il carnevale del 1766 nell'opera di N. Piccinni [...] in lode della signora Rosa Agostini, Prima Virtuosa del S. Carlo, Napoli 1779. Dopo una fugace apparizione durante la stagione di carnevale 1785-86 al teatro S. Agostino in Genova per cantarvi l'opera Giulio Sabino di G. Sarti e l'Armida abbandonata ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] e memorie della Deputazione di storia patria per le antiche provincie modenesi, s. 9, XIX (1997), pp. 157-172; Id., Domenico Carnevali e la pittura a Modena nella seconda metà del Cinquecento, Modena 1998, pp. 13-40; A. Mazza, in Il duomo di Modena ...
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carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno antecedente la quaresima, che si festeggia...
carnevalare
(ant. carnovalare) v. intr. [der. di carnevale] (aus. avere), raro. – Divertirsi nel tempo di carnevale, o anche in altro tempo, col chiasso e la spensieratezza che sono proprî del carnevale.