GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] nel 1939 alla V Sindacale di Verona, quali Ritratto di bimba, Testa di donna rivestita "a foglia d'oro dove la carne sembra bruciata", e Dolore, in cui il modellato sembra giungere a esiti di "pura emotività" (Filippini); il Ritratto del generale di ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] contrariamente alle idee allora predominanti, consigliava, in luogo di una dieta rigorosa, tutti i cibi rigeneratori di sangue, come la carne, mentre proibiva le bevande tranne il vino.
Il B. è anche autore di un trattato di veterinaria in tre libri ...
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GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'età di sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] e battesse in breccia l'ignavia del governo e del parlamento, e siccome esisteva un Corriere […] né carne né pesce, decidemmo di impadronircene, lasciando il Giannini alla cronaca locale di sua grandissima predilezione" (Memorie storico-politiche ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] Sanvitale sin oltre il primo decennio del secolo successivo e per loro, oltre alle sue abituali rassegne di pesci e carni sanguinanti, dipinse ritratti e decorò la sala di ricevimento con un elegantissimo fregio di vasi traboccanti di fiori con ai ...
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COLONNA, Federico
Gino Benzoni
Nato a Roma nel 1601 dal ricco e potente Filippo (gran contestabile del Regno dal 1611) di Fabrizio e da Lucrezia di Girolamo Tomacelli, una nobildonna napoletana vantante [...] da Perpignano un cospicuo quantitativo di pezzi d'artiglieria, raziona con drastica severità i viveri, utilizza per la carne tutti gli asini requisiti, e fa, quindi, macellare tutti gli ossuti e deperiti cavalli della guarnigione. Per fortuna ...
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MARCHI, Ezio
Alberto Carli
Nacque a Bettolle, nel Senese, il 28 giugno 1869 da Francesco, veterinario condotto, e da Rosalia Bernardini.
Dopo aver compiuto i primi studi presso l'istituto tecnico di [...] che in breve avrebbero reso la Chianina, fino ad allora adibita unicamente al lavoro, una delle più pregiate razze da carne, autentico patrimonio zootecnico nazionale; Guida del compratore di bestiame, Casale 1895; Il maiale, Milano 1895 e, in 2ª ed ...
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CORBINELLI, Bartolomeo
Anthony Molho
Nacque a Firenze intorno al 1349, figlio primogenito di Tommaso e della sua prima moglie, figlia di Simone Faldini. Appartenente a una delle famiglie più ricche [...] del Comune; fece parte dell'uf.ficio dell'Abbondanza (1412), della Gabella del sale (1402), di quella del vino (1405), della carne (1406) e dei contratti (1409), e nel 1420 degli ufficiali incaricati di sorvegliare le gabelle di Pisa. Nel 1397 fu lo ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] sacrificare mai un gallo bianco, non raccogliere oggetti da terra. Era vietato mangiare il cuore degli animali, e la carne in generale; assolutamente vietate erano inoltre le fave, simbolo di un legame col mondo dei morti.
Secondo questa suddivisone ...
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DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] , per alcune merci esportate dai sudditi del D. dal Finale in Provenza; rigorose norme vennero fissate per il commercio della carne e del formaggio, su cui a Genova gravavano pesanti imposte, alle quali gli uomini del Finale furono costretti ad ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] a ballare una nuovissima danza. E poi l’abeto metteva testa, corna, coda e piede forcuto. Era il diavolo in carne ed ossa che gli rideva sul viso facendo mille smorfie, e gli saltellava intorno trinciando sgambettii e capriole infernali» (Maestro ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...