CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] tratti marcati, il naso s'incrinava sulla bocca tra le guance mollicce. Sembrava non aver scheletro sotto la maschera di carne. Solo gli occhi avevano sprazzi vividi, ogni tanto, che davano al suo viso smorto un inatteso sfavillio di intelligente ...
Leggi Tutto
FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] continue sofisticazioni e frodi di produttori clandestini. Difese "l'isquisita perfettione" dei salumi, snaturata dalla sostituzione della carne suina con quella di manzo e di somaro con grave pregiudizio dell'immagine nei mercati tedeschi e francesi ...
Leggi Tutto
D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] . Bartolomeo di Michele del Corazzo lo ha descritto in quella occasione con le parole seguenti: "Mons. di Lodi... era homo vechio et pieno di carne, d'età d'anni 70 o di più. L'arme sua erano liste bianche et rosse a traverso con un rastello di sopra ...
Leggi Tutto
LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] 1408. Nelle terre avite il L. possedeva fondi agricoli e diritti d'acqua, deteneva i dazi di vino, pane e carne delle taverne di Vidigulfo, Zibido, Castellambro e Vigonzone; entrate modeste, a suo dire, ma necessarie per onorare gli impegni derivanti ...
Leggi Tutto
MICHELOZZI, Niccolo
Paolo Viti
MICHELOZZI, Niccolò. – Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Giovanni, «gonfalone» Drago, il 5 dic. 1444, da Michelozzo, architetto e scultore, e da Francesca Galigari [...] sull’attività della Cancelleria.
Nel 1515 fu eletto notaio degli Ufficiali delle prestanze e poi degli Ufficiali della carne, nel 1517 degli Attuari, mentre in questo stesso periodo i suoi poteri all’interno della Cancelleria si erano ...
Leggi Tutto
COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] magica armonia prestabilita nell'universo, in cui si manifesta "il germe di dio che sfolgora / dentro la moltitudine..." (Belle carni del cosmo); una nuova realtà spirituale sostanzia quindi la poesia e le conferisce un tono epico di inno gioioso e ...
Leggi Tutto
CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] comportavano comunque anche stati di delirio e visioni (ad es. la scala di fuoco, il mondo che brucia, la tenaglia che lacera la carne, un cuneo rovente nel cuore) che C. riferiva e che sono descritte nella sua Vita.
C. morì a Genova il 15 sett. 1510 ...
Leggi Tutto
GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] secolo Felice Peretti da Montalto - "nato così bassamente che appena si ha memoria quali fossero i suoi progenitori […]. Di carne bruna, di statura mediocre con barba castagna e la vita (come affermano) tutta coperta di pelo, ha guardatura sicura e ...
Leggi Tutto
SARROCCHI, Tito
Marco Pierini
SARROCCHI, Tito. – Nacque a Siena il 5 gennaio 1824 dal fabbro Antonio e dalla sarta Rosa Mancini. Nel 1826, nacque il fratello Cesare, morto poi giovanissimo, e, a distanza [...] della resurrezione mentre ai suoi piedi, dalle fosse, i morti riemergono e le ossa cominciano a rivestirsi di carne e pelle. Contemporaneamente venne collocato il monumento ai Caduti nelle guerre d’Indipendenza nella piazza dell’Indipendenza di ...
Leggi Tutto
FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] osservò subito come le sue creature fossero "incarnate", "compiute donne, né umili né silenziose", personaggi intonati al "colore della carne e al calore del temperamento" (G. Lauri Volpi, Voci parallele, p. 43). Possedeva perciò un innato charme che ...
Leggi Tutto
carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...