SIMPLICIO
Maria Cristina Pennacchio
, papa, santo. – Di Simplicio, originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente [...] insistendo sull’unicità della natura di Cristo dopo l’unione; pare anche che abbia sostenuto la non consustanzialità della carne di Cristo rispetto a quella umana; fu condannato nel sinodo permanente di Costantinopoli del 448.
Basilisco nel 475 aveva ...
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MORENI, Mattia Bruno
Francesco Santaniello
MORENI, Mattia Bruno. – Nacque a Pavia il 12 novembre 1920 da Leonardo, capitano della regia cavalleria, e da Irene Toscano.
Nel 1940 a Torino si iscrisse [...] rassegna veneziana, dove Moreni espose nove tele tra cui Immagine penosa del 1960, riprodotta in catalogo, e Un pezzo di carne come un paesaggio (1960, Vienna, Museum moderner Kunst), per le quali ottenne il premio Giulio Einaudi. Nel 1959 partecipò ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] del decennio successivo, gli anni Sessanta si chiusero per Perez con una meditazione sul corpo e sulla resurrezione della carne, come si coglie nel bronzo Modello per l’Accademia, che richiama la tradizione iconografica della Resurrezione di Cristo e ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] sentito dire che l'imputato aveva pratica col Castelvetro. Alessandro Rossetti, andando a Venezia con il G., osservò che mangiava carne in tempo di quaresima e raccontò che, dopo una sosta per una tempesta, al momento della partenza egli aveva detto ...
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ROSSO, Enrico.
Daniela Santoro
– Figlio di Rosso, conte di Aidone, e di Oria Alagona (E. Mazzarese Fardella, Tabulario delle pergamene..., 2011, doc. 47), nacque probabilmente a Messina intorno al 1325; [...] al corrente della congiura e dei nomi dei seguaci di Rosso, Chiaromonte li fece arrestare «e li trattò come carne da macello» (ibid., II, cap. 59); ne morirono circa trecento, altri furono imprigionati, alcuni deportati. Messina fu ripopolata con ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] a tale operazione con il nome di Ugolino Frescobaldi, nel 1273 Ghino esportò insieme con Giacomo Ardinghelli un carico di carne salata da Napoli. Almeno dallo stesso 1273 (e forse dall'anno precedente) la sua compagnia cominciò a operare anche in ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] , imperò che allora si considera lo intelletto spirituale separato dallo litterale, et è come dividere lo spirito dalla carne, che è morire" (II, 740, 761, 778).
Le competenze letterarie di F. emergono nelle spiegazioni letterali, nella frequente ...
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SAN MARTINO DELLA MOTTA, Felice
Paola Bianchi
– Nacque a Torino l’8 febbraio 1762, unico figlio maschio del conte Giuseppe (Vercelli 1736 -Torino 1814) e di Anna Felicita Scaglia di Verrua (1736-1819), [...] lui permeato di cultura vichiana e muratoriana) nel sostenere che l’autore di Iliade e Odissea fosse stato una persona in carne e ossa e che veridico fosse stato il racconto di quei poemi mitologici. Lesse e commentò con i soci alcuni elogi storici ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] del villano è fragrante di originale letizia: "Tu, coltellin, che se' uso a far guerra / al pane, al cacio, alla carne, a' poponi / ammazza me, contenta chella sgherra". Ma la decisione finale di Berna di non uccidersi, mentre toglie la possibilità ...
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VISMARA, Antonio
Antonella Bongarzone
VISMARA, Antonio. – Nacque a Milano il 2 febbraio 1831 da Carlo, ingegnere, e da Lucia Fighetti.
Nel 1859 venne nominato luogotenente della guardia nazionale (Varese, [...] veneta, Milano 1873; I Piombi di Venezia, Milano 1873; Il consiglio dei Dieci, Milano 1873; Un banchetto di carne umana. Scene dall’Italia meridionale. Romanzo storico, Milano 1873; Gennariello brigante e Maria la prostituta. Reminiscenze dell’Italia ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...