conservazióne degli aliménti Insieme di trattamenti che tendono ad arrestare o rallentare i processi trasformativi a opera di microrganismi che si svolgono negli alimenti non trattati, consentendone pertanto [...] 'uomo fin dai primordi della civiltà. È probabile infatti che uno dei primi utilizzi del fuoco sia stato quello di cucinare le carni, allo scopo non solo di migliorarne il gusto, ma anche di prolungarne il tempo di conservazione.
Senza le tecniche di ...
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RAZIONE ALIMENTARE
Carlò Foà
. Si hanno due concetti di razione: qualitativo e quantitativo, considerandosi così la qualità degli alimenti che compongono un pasto o una serie di pasti, come la quantità [...] del genere ed entità di lavoro a cui il soldato è sottoposto. Gli aumenti sono in prevalenza forniti dal pane, poi dalla carne, da pasta o da riso. Risultano così altre tre razioni che dànno un aumento di Calorie lorde rispettivamente di 565,80; 714 ...
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Arte di tenere ed allevare gli uccelli in istato di schiavitù, a scopo tanto di diletto quanto di guadagno. Il luogo nel quale sono racchiusi uccelli che non appartengono a razze domestiche si dice aviario [...] per gl'insettivori una preda viva e fresca. All'alimento carneo secco va spesso aggiunto qualche pezzettino di carne fresca. Con carne si nutrono anche abbastanza bene gli uccelli ittiofagi. Più difficile è abituare gli uccelli frugivori, il cui ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...]
e la preghiera […]»14.
Ma anche quando è tale, il silenzio di Dio trova la sua sponda nella Parola che si fa carne, in quel Gesù di Nazareth mai nominato ne I Promessi Sposi15 (perchè, secondo Noè Girardi, già ‘dislocato’ in tutto il romanzo); in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura culinaria acquista una sempre maggiore importanza: in [...] per i poveri e dosaggio sapiente di sapori, in basi di burro o di brodo, per i ricchi – funge da attributo per carni, pesci e ortaggi.
L’Europa continentale ricca – cui si aggregano le corti italiane (da quella sabauda, la più francesizzata, a quella ...
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Silverio Novelli
Neologismi sport e tempo libero
candy color
loc. s.le m. Nella moda, colore basico, netto, squillante, come quello di certi dolciumi o caramelle per bambini.
• [tit.] Unghie in candy [...] coinvolge chi tiene d’occhio il consumo e la qualità della carne che mangia. A coniare il nuovo termine è un giovane Kateman, che suggerisce di avviare la pratica semplicemente evitando la carne a cena, il lunedì o il fine settimana (a ...
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diletto (sost.)
Bruna Cordati Martinelli
Col significato di " piacere " d. ricorre lungo tutta l'opera dantesca; può assumere significato buono o cattivo, precisato con un aggettivo o con l'accostamento [...] di diletto li peccatori, che tu vadi con loro; XXVIII 8; Pg XVII 99 mal diletto; Pd XI 8 nel diletto de la carne involto.
Un profondo significato religioso e filosofico assume il termine in Pd XXVIII 106 tutti hanno diletto / quanto la sua veduta si ...
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ozio
Domenico Consoli
Ha significato affine a quello del latino otium (in quanto opposto a negotium) in Cv I I 4 la cura familiare e civile... convenevolemente a sé tiene de li uomini lo maggior numero, [...] ne le fasce / fu meglio assai che Vincislao suo figlio / barbuto, cui lussuria e ozio pasce (Pg VII 102); chi nel diletto de la carne involto / s'affaticava e chi si dava a l'ozio (Pd XI 9).
Il concetto di o. non trova largo spazio di trattazione nei ...
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bis
Andrea Mariani
L'avverbio latino appare nel contesto dell'indirizzo di Cacciaguida a D., in Pd XV 30 sicut tibi cui / bis unquam coeli ianüa reclusa?, " a chi altro la porta del cielo è stata aperta, [...] e immancabile la definitiva accoglienza di D. in cielo, da parlarne come di cosa già passata. Del resto, chiosa Benvenuto, " si concessum est tibi viventi venire ad coelum cum carne, non est credendum quod tibi venienti sine corpore denegetur ". ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere [...] all’impasto uova e verdure tritate con procedimenti speciali) e per la presenza di ripieni, composti principalmente di carne tritata, ricotta, verdure ecc. (come i tortellini, i ravioli, gli agnolotti). Si ha inoltre la p. integrale, fabbricata ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...