MILITARE Il servizio del commissariato militare provvede in guerra a fornire: le derrate occorrenti per il vettovagliamento di uomini e quadrupedi dell'esercito mobilitato; gli oggetti di vestiario e di [...] a generi componenti, alle disponibilità nazionali. Degli elementi che la compongono meritano un cenno speciale il pane e la carne.
Per il rifornimento del pane alle truppe in guerra, sino al 1914 vigevano due principali sistemi: confezionare il pane ...
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MUMMIA (arabo mūmiyyah, forse dal persiano mūm "cera")
Giulio Farina
Vocabolo designante originariamente, nell'uso degli Arabi di Egitto, la materia servente all'imbalsamazione e applicato poi dai viaggiatori [...] passato, sia nel presente. Chi lo ricollega con la teoria dell'immortalità dell'anima e magari della resurrezione della carne; chi alla filosofia preferisce la teologia, vedendo imitata l'imbalsamazione di Osiride. Nei testi religiosi egizî di tutte ...
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. Nome volgare di alcune specie di funghi della famiglia Agaricacee, i cui ricettacoli crescono a gruppi partendo da una base comune, cosicché sono fittamente riuniti insieme.
Famigliola buona (o chiodini; [...] sulle querce. Le lamelle sono bianche o rosee, la polvere conidiale è bianca. Si raccoglie in autunno, e benché la sua carne sia piuttosto fibrosa, è edule e piuttosto pregiata (v. funghi, tav.).
Famigliola cattiva (fr. agaric doré o entouffe; ted ...
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PRATAIOLO
Fabrizio Cortesi
. Nome volgare di alcune specie del genere Psalliota (E. M. Fries, 1821), funghi Basidiomiceti della famiglia Agaricacee. Il vero prataiolo è la Psalliota campestris Fr. o [...] , libere dal piede, prima carnee poi rosso-brune, infine porporine scure.
Il piede è pieno, sodo, con anello membranoso. La carne è bianca ma, dopo il taglio, assume una sfumatura vinosa; ha odore e sapore grato e penetrante; è ottimo a mangiare ...
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Pianta annua della famiglia Leguminose-Papilionate con fusti eretti ramosi (3-8 dm.) foglie composte trifogliolate con foglioline bislunghe obovate; fiori solitarî o a coppie quasi sessili, bianco-giallastri; [...] qua e là in Liguria, Toscana, Sardegna e Sicilia. È stata coltivata come foraggio, ma il suo uso è abbandonato, perché comunica alla carne e al latte degli animali un odore e un sapore disgustosi: è usata come pianta da sovescio. I suoi semi, che ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Americhe
Alessandro Lupo
Duccio Bonavia
America settentrionale e mesoamerica
di Alessandro Lupo
A differenza dei popoli dell'area andina, quelli dell'America [...] sembra aumentare con il tempo: mentre nel Periodo Classico Antico a Teotihuacan cani e tacchini costituivano meno del 10% della carne consumata, a Tula, nel Postclassico, le ossa di cani e di cervi rappresentano il 70% circa di quelle animali. L ...
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COLONNA, Stefano
Peter Partner
Appartenente al ramo di Palestrina della potente famiglia dei feudatari romani, nacque con ogni probabilità sullo scorcio del sec. XIV da Niccolò di Stefano e da Clarissa [...] casata. Uomo d'armi, condottiero delle milizie della Chiesa nel maggio del 1425, nel 1430 acquistò insieme con altri la gabella della carne a Roma. Sempre in quell'anno, il 13 agosto, versò 1.200 fiorini d'oro alla Depositeria apostolica per la metà ...
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cavretto
Lucia Onder
È un derivato di ʽ cavro ʼ, che s'incontra in Fiore CXXV 9 torte battute o tartere o fiadoni: / queste son cose da ʼcquistar mi ʼamore. / O se mi manda ancor grossi cavretti (in [...] , più tardi, anche A. Pucci IX 408 " Rinnuovansi e racconcian tutti i deschi, / veggonsi pien di cavretti e d'agnelli ", e Boccaccio Dec. V 3 36 " La brigata... cotti lor cavretti e loro altra carne, e mangiato e bevuto, s'andarono pe' fatti loro ". ...
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Personaggio letterario, protagonista di uno dei capolavori della letteratura per l'infanzia, Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino di Collodi (C. Lorenzini; 1826-1890), apparso a puntate sul [...] di straordinarie avventure, metamorfosi e dolorose esperienze, che lo rendono degno, alla fine della storia, di diventare un ragazzo in carne e ossa. Proverbiale è il suo naso, per la sua forma appuntita e l'eccezionale lunghezza che aumenta ogni ...
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(gr. Λυκάων) Mitico re degli Arcadi, figlio di Pelasgo e di Melibea (o della ninfa Cillene), padre di 50 figli e di 2 figlie (Dia, che da Apollo ha Driope, ed Elice, che da Zeus ha Arcade); una tradizione [...] una versione posteriore L. e i suoi figli furono empi e crudeli: essendosi presentato alla loro casa Zeus, gli imbandirono carne umana (secondo alcuni di Arcade). Il dio, scoperto l’orrendo banchetto, li fulminò tutti tranne uno, Nictimo.
L. si ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere bene in c., fare c., rimettersi o tornare...
carnato
s. m. e agg. [der. di carne]. – 1. s. m., tosc. Carnagione, soprattutto se bella e colorita: ha un bel c.; Un c. di qualche dea di cielo (L. Lippi). 2. agg., non com. Che ha il colore della carne: una rosa carnata. 3. agg., ant. Incarnato,...