Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] né sulla sostanza degli oggetti, né sull’evidenza sensibile, ma sono scelte in modo arbitrario, sebbene opportuno (R. Carnap, D. Lewis, B. Russell).
D. trascendentale Espressione tratta dal linguaggio giuridico, nel quale significa la dimostrazione ...
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Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] con il crescere del numero delle osservazioni. La concezione frequenziale della probabilità di M. è analoga per certi aspetti a quella propria di H. Reichenbach e si distingue da quella di tipo logico, sostenuta, tra gli altri, da R. Carnap. ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] momento della ‘realtà’.
Nell’ambito della riflessione filosofica contemporanea una reimpostazione del problema dell’e. è dovuta a R. Carnap, il quale distinse tra questioni di e. interne (relative alle entità appartenenti al campo di indagine di una ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] di P. A. Schillp), La Salle, Ill., 1963 (tr. it.: Biografia intellettuale, in La filosofia di Rudolf Carnap, Milano 1974).
Comte, A., Cours de philosophie positive, Paris 1892 (tr. it.: Corso di filosofia positiva, 2 voll., Torino 1967).
Condorcet ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il saggio On Denoting di Bertrand Russell del 1905 è un testo epocale. Sia per il metodo [...] ; sui problemi ontologici sono classici i contributi di Quine e David Lewis (1941-2001); sulla filosofia della matematica Carnap, Quine e Dummett. Ma in ciascuno di questi settori, come pure nella filosofia delle diverse discipline scientifiche, nell ...
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cogito
Termine in cui normalmente si compendia la formula cartesiana cogito, ergo sum (lat. «penso, dunque sono», Discorso sul metodo, IV; Meditazioni metafisiche, II, 6), indicante la certezza e l’evidenza [...] un’arbitraria accettazione del concetto di sostanza. Critica che modernamente è stata ripresa, nei suoi termini essenziali, anche da Carnap. Al c. si è rifatto invece, nell’ambito della filosofia contemporanea, il pensiero di Husserl, che nella fase ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] 20° secolo
Nel Novecento la polemica contro la m. è stata ripresa dal neopositivismo. Pensatori come M. Schlick, R. Carnap, O. Neurath e A.J. Ayer convennero nel considerare le proposizioni metafisiche come prive di senso in quanto asserenti qualcosa ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] esterna al soggetto conoscente viene a cadere. In partic., la riflessione neopositivistica, per es. in R. Carnap, ne ha sottolineato la natura di pseudoproblema, in quanto non suscettibile di verifica sperimentale. Nella riflessione successiva ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] lo sviluppo della corrente di filosofia neopositivistica a opera di esponenti di rilievo del Circolo di Vienna quali R. Carnap o il primo L. Wittgenstein, sancivano l'allontanamento della filosofia della s. dalla storia della s., proprio nel volgere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] di essa.
Epistemologia naturalizzata e metafisica della scienza
Intorno alla metà del secolo scorso, criticando la distinzione di Carnap fra questioni ontologiche interne ed esterne, Quine aveva però minato alla base l’idea stessa di una metafisica ...
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metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino...