significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] più tecnici dell’impostazione neopositivista del problema del s.: fondamentale da questo punto di vista il contributo di R. Carnap (Meaning and necessity, 1947) che, insieme con i risultati di A. Tarski, rappresenta in larga misura la fonte delle ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] l’impostazione logico-sintattica dell’analisi critica del valore conoscitivo delle scienze. Altri rappresentanti del circolo furono R. Carnap, O. Neurath, P. Frank; e inoltre F. Waismann, Gustav Bergmann, K. Gödel, H. Feigl, V. Kraft, J. Schächter ...
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Sociologo statunitense (n. 1895 - m. 1966), redattore di Sociometry (1941-47), professore di sociologia all'università di Pittsburgh, alla Columbia University e al Bennington College; direttore del dipartimento [...] ), le idee e i valori del pragmatismo (J. Dewey, A. F. Bentley) con le idee e i valori del neopositivismo (R. Carnap) e dell'operazionismo (P. W. Bridgman). Altre opere: The future of the social science (1941); Sociology (in collab. con C. Schrang ...
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Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni [...] indipendentemente dal soggetto che la conosce o percepisce). Nel 20° sec. E. Mach ricondusse ogni concetto scientifico alle sensazioni, mentre R. Carnap si propose di 'tradurre' tutte le proposizioni su enti materiali e mentali in termini sensoriali. ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] essenzialmente lo stesso che dire che quella teoria è vera e che le entità non osservabili a cui si riferisce esistono (v. Carnap, 1966, cap. XXVI).
Le variabili vincolate, notava Quine in From a logical point of view, non servono tanto a sapere quel ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] della verità’ elaborata da Tarski incontrò la favorevole accoglienza dei neoempiristi. In Introduction to semantics (1942) R. Carnap distingue una s. pura, che si occupa astrattamente di linguaggi formali e artificiali, e una s. applicata, che ...
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Fondazionalismo e antifondazionalismo
Aldo Giorgio Gargani
Lungo linee direttrici che attraversano tanto la filosofia analitica e postanalitica, quanto quella di ispirazione ermeneutica (o filosofia [...] del mondo, di cui si trova la migliore testimonianza in Der logische Aufbau der Welt (1928) di R. Carnap. Tuttavia è immanente all'evoluzione del neopositivismo una tendenza logico-linguistica in direzione formalista che, attraverso il dibattito sui ...
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Vienna, Circolo di (Wiener Kreis)
Vienna, Circolo di
(Wiener Kreis) Associazione di filosofi e scienziati che si riunirono attorno a Schlick, prof. di filosofia della natura presso l’univ. di Vienna, [...] Circolo di Vienna. Tra i membri principali del circolo vanno ricordati: Schlick, Carnap, Feigl, Frank, K. Gödel, Hahn, V. Kraft, Neurath, espressione nel progetto editoriale, diretto da Carnap, Neurath e Morris, denominato International encyclopedia ...
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Posizione epistemologica che attribuisce un ruolo fondamentale alla convenzione nell’ambito della scienza. Sostenuto dapprima da J.-H. Poincaré, il quale, dopo la scoperta della geometria non-euclidea, [...] più utilizzabile l’impostazione tradizionale che riteneva gli assiomi come verità evidenti. Nel neopositivismo logico, a opera di R. Carnap, l’adesione al c. conduce all’affermazione del cosiddetto ‘principio di tolleranza’, secondo il quale in campo ...
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Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in particolare quelle intellettive, percettive, mnemoniche, intuitive e volitive.
Biologia
Lo studio scientifico dei [...] risultati più significativi.
Neopositivismo e filosofia analitica. - La fase fisicalistica del neopositivismo, soprattutto per opera di R. Carnap, tenta di portare a compimento, anche per i termini mentalistici e le asserzioni su eventi mentali, il ...
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metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino...