Biologo (Great Yarmouth, Norfolk, 1894 - Cheam, Surrey, 1981). Insegnò all'univ. di Londra dal 1922 al 1959. Vicino a filosofi come C. D. Broad, B. Russell, A. W. Whitehead, R. Carnap e a logici come A. [...] Tarski, ha tentato di colmare il vuoto di riflessione teorica in un ambito di ricerca, la biologia, sviluppatosi notevolmente a livello empirico (osservazione ed esperimento). Si è occupato anche di applicare ...
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Matematico e filosofo austriaco (Vienna 1879 - ivi 1934), prof. di matematica all'univ. di Vienna, fondò il primo circolo neopositivista, il Verein Ernst Mach, che doveva in seguito (1929) assumere la [...] denominazione di Wiener Kreis ("Circolo di Vienna"). Diresse, con O. Neurath, R. Carnap, Ph. Frank, la collezione di studî neopositivistici Einheitswissenschaft, in cui apparve anche lo scritto suo più noto: Logik, Mathematik und Naturerkennen (1933 ...
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Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] alla Harvard University. Formatosi nel momento di pieno sviluppo del positivismo logico e influenzato dal pensiero di R. Carnap e H. Reichenbach, P. si volse dapprima alla filosofia della scienza, intervenendo successivamente nella maggior parte dei ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] di J. Dewey e C. I. Lewis sia dal neopositivismo, a cui si avvicinò attraverso il contatto con R. Carnap. Inizialmente interessato ai fondamenti della matematica (nel cui ambito propose una soluzione per il paradosso di Russell), legò poi il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] appunti delle sue lezioni (Gödel 1934), si afferma che il teorema del punto fisso venne notato per la prima volta nel 1934 da Carnap. Esso, comunque, fu formulato da Gödel nel 1934 e in seguito ripreso da Rosser nel 1939, ma il suo uso è diventato ...
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Logico e filosofo finlandese (Helsinki 1929 - Porvoo 2015). Professore nell'univ. di Helsinki (1959-70), alla Stanford University (1965-82) e alla Florida State University (1978-90). Research professor [...] vinto il Rolf Schock Prize. Esponente della filosofia analitica, H. è stato influenzato soprattutto dagli ultimi lavori di R. Carnap: le sue ricerche vertono su questioni di logica modale, di filosofia del linguaggio e di logica induttiva (varî suoi ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] dette un forte impulso al movimento neopositivista come membro del Circolo di Berlino e dirigendo (dal 1930) con R. Carnap del Circolo di Vienna la rivista Erkenntnis. All'avvento del nazismo emigrò prima in Turchia, dove insegnò nell'univ. di ...
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Filosofo austriaco di origine magiara (Vienna 1901 - ivi 1971). Allievo di M. Schlick, fu membro del Circolo di Vienna, dove prese attivamente parte alla "polemica sui protocolli", schierandosi a favore [...] della dottrina delle "constatazioni" di Schlick contro l'orientamento fisicalistico che al neopositivismo diedero O. Neurath e R. Carnap. Opere principali: Über die Grundlage der Gewissheit des reinen Denkens (1928), Erkenntnisformen in Natur- und ...
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FRANK, Philipp
Fisico e filosofo della scienza, nato a Vienna, il 20 marzo 1884. Libero docente di fisica a Vienna (1910-12) e di fisica teorica all'università tedesca di Praga (1912-38), fu uno dei [...] principali esponenti del "Circolo di Vienna". Diresse con O. Neurath, R. Carnap e H. Hahn la collezione di studî neopositivistici Einheitswissenschaft (in cui apparve la sua monografia Das Ende der mechanistischen Physik, 1935). Intorno al 1938 si ...
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Filosofo tedesco della scienza (Oranienburg, Berlino, 1905 - Princeton, New Jersey, 1997). Esponente del Circolo di Berlino, di orientamento neopositivistico, ha proposto un'interpretazione liberalizzata [...] insegnò a Chicago, alla Yale Univ. e poi a Princeton e Pittsburgh. Influenzato da H. Reichenbach e R. Carnap, svolse importanti ricerche sull'inferenza induttiva e sul grado di conferma delle ipotesi scientifiche. Fu uno dei maggiori rappresentanti ...
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metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino...